Nella città della Siria settentrionale Hesekê continuano gli scontri armati tra le forze dell’amministrazione del Rojava da un lato e gruppi paramilitari e l’esercito del regime di Assad dall’altro.
.Nell’ambito dei combattimenti che sono scoppiati il 16 agosto, il 18 agosto il regime siriano per la prima volta ha impiegato anche l’aviazione contro la popolazione del Rojava. Negli attacchi aerei contro zone di insediamento civili, almeno sette persone, tra cui quattro bambini, hanno perso la vita. Anche oggi continuano gli attacchi aerei del regime di Assad a Hesekê. Inoltre il regime bombarda con armi pesanti in modo indiscriminato aree cittadine controllate dalle Unità di Difesa del Rojava.
I combattimenti sono iniziati dopo che le forze paramilitari del regime siriano hanno attaccato diverse postazioni delle Asayish (Forze di Sicurezza del Rojava). Negli scontri poi divampati nel giro di pochissimo tempo in tutta la città, le YPG (Unità di Difesa del Popolo) sono riuscite a occupare quasi completamente una zona della città che fino ad ora era controllata dalle forze governative. Le YPG riferiscono che molti soldati siriani nell’ambito dei combattimenti hanno abbandonato le proprie postazioni e sono fuggiti. Le unità sul fronte governativo sarebbero perlopiù milizie iraniane e miliziani degli Hezbollah libanesi.
CDS: Turchia e Iran sono coinvolti negli attacchi a Hesekê
Anche il Consiglio Democratico della Siria (CDS), una confederazione di diverse forze dell’opposizione in Siria multi-confessionale e multietnica, ha accusato Iran e Turchia di corresponsabilità negli attuali attacchi del regime siriano a Hesekê. Non sarebbe un caso che questi attacchi siano scoppiati poco dopo la liberazione di Manbij. Sia Iran che Turchia, nonostante le loro contraddizioni nella politica sulla Siria, sono uniti nel fatto che entrambi osservano con grande preoccupazione il rafforzamento del Rojava e del modello di una Siria democratica. Gli attacchi a Hesekê sarebbero uno sporco gioco politico nel quale sono coinvolte entrambe le potenze.
Già in aprile attacchi del regime siriano a Qamishlo
Come nella città di Hesekê, anche a Qamishlo coesistono forze del regime siriano e forze dell’amministrazione autonoma del Rojava. Ma la coesistenza è caratterizzata da tensioni. Così già in aprile di quest’anno tra le due parti ci sono stati scontri durati per giorni. Come negli scontri attuali, il regime di Assad dopo operazioni di successo delle YPG/YPJ contro IS, continua ad attaccare le forze dell’amministrazione autonoma del Rojava in altri luoghi. Il comandante delle YPG Redur Xelil valuta questo fatto come la prova che il regime di non è interessato al fatto che IS perda terreno Come motivazione Xelil cita il fatto che il regime di Assad, solo grazie a organizzazioni terroristiche come IS ha potuto ottenere legittimità per il proprio sporco modo di procedere in Siria. Il comandante delle YPG ha annunciato che agli attacchi del regime di Assad si risponderà con la massima durezza.
Civaka Azad – Kurdisches Zentrum für Öffentlichkeitsarbeit, 19.08.2016