Dopo che l’esercito Curdo è riuscito a bloccare l’avanzata dell’ ISIS e a mettere in prigione centinaia di jihadisti che rappresentavano un grave pericolo non solo in quell’area ma per tutto il mondo occidentale il governo Turco ha deciso di invadere con la forza tutta la Siria del nord dove vivono i Curdi, bombardando, uccidendo e distruggendo una delle più forti democrazie presenti in quell’area.
L’Europa ha il dovere di fermare questo genocidio
Cinque azioni concrete che il governo deve adottare per fermare il guerrafondaio Erdogan:
1 – Fermare subito l’esportazione di armi in Turchia.
ma bloccando anche le commesse in atto altrimenti la Turchia potrà avere armi italiane ancora per molti anni;
2 – Ritirare il contingente Italiano in Turchia sotto l’ombrello
della NATO, nell’ambito dell’operazione “Sagitta”, la missione “di
difesa anti-missile a favore della Turchia”, la seconda potenza NATO in termini militari;
3 – Congelare la cooperazione tra servizi segreti italiani e turchi: sarebbe imperdonabile offrire ai turchi informazioni che agevolerebbero nel genocidio delle popolazioni della Siria del Nord;
4 – Rivendicare la fine del programma UE di aiuti finanziari milionari alla Turchia,che ha il solo obiettivo di tenere i migranti siriani lontani dai nostri occhi in veri e propri lager per usarli usare come arma di ricatto da Erdogan;
5 – Imporre Sanzioni diplomatiche ed economiche al governo Turco.
Corteo di solidarietà alla resistenza Curda
SABATO 19 OTTOBRE 2019 ore 16:30
Porta Napoli – LECCE
COORDINAMENTO PROVINCIALE LECCE-KURDISTAN
per adesioni lecce@arci.it