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Sakine Cansiz, la donna che Obama provo’ ad eliminare

20 gennaio 2013


cansiz_2533649b“Ora dobbiamo focalizzare la nostra attenzione per identificare e perseguire i due obiettivi principali, Riza Altun e Sakine Canzız. In occasione dei loro precedenti arresti sono stati aperti casi contro di loro. Possiamo fornire il nostro supporto fornendo dossier il più possibile dettagliati e coordinandoci con le forze di polizia e i partners dei servizi di intelligence in Europa al fine di assicurare che questi due terroristi vengano arrestati.”


Report confidenziale dell’Ambasciatore americano in Turchia, reso noto nell’ambito di Wikileaks

[Nota SECRETA Ambasciata di Ankara 07ANKARA2917 -2007-12-07 14:48]

 

Sakine Cansiz, la donna che Obama provo’ ad eliminare

(Ispirata a una ballata tradizionale curda)

 

La mia figlioletta mi chiede supplicando: papà, che ti succede? Sei così agitato, non distingui le notti dai giorni, piangi in continuazione spargendo le tue lacrime.

Le ho risposto: Oh, luce dei miei occhi, la mia Sakine è andata; come posso stare calmo? Ho perso tutta la mia serenità e calma…

Oh Dio, la mia pena non è solo che la mia Donna Cavaliera è diventata martire;

Ma l’hanno fatto in questo modo così odioso, crudele e sleale

E’ diventato un nodo nel mio cuore che non può essere sciolto con le parole.

La mia Sakine era una ragazzina, le sue labbra si tingevano di rosso come una rosa, le sue guance si coloravano di giallo come un lime, e il suo petto diventava verde come una quercia di montagna. 1

Diventerà amica degli angeli, volerà con loro per i sette cieli, volerà sulle montagne, le pianure, le città, le strade

Nella Al-Aziz dell’amato, nella Dersim di Sayyid Raza, nella Amed dei Medi 2

Incontrerà i suoi amici in inverno, estate, autunno e primavera

Oh, pena! Oh, la mia pena!

Il suo cuore era la fortezza di Amed, paura e dubbio non osavano avvicinarsi

Pallidi e pieni di vergogna scappavano via;

Spesso i nemici trovavano occasioni per arrestarla con trppole, trucchetti, imboscate, nascondigli

L’hanno messa in prigione per dieci anni

L’hanno torturata a Al-Aziz, cucito la sua bocca a Dersim;

e tagliato i suoi seni nella prigione di Diyarbekir;

Il cuore della mia leonessa non avrebbe tremato di fronte agli occupanti crudeli.

Le dissero: sei una turca di montagna!3

Sakina rispose: no, io sono la principessa di Media, la nipote di Zarathustra;4

Parlo la lingua di Judi e Brayim.5

Che Ataturk sia maledetto!

Che i fascisti siano maledetti!

Che gli imperialisti siano maledetti!

Coloro che spargono il mio sangue, occupanti e nemici, siate tutti maledetti!

Si liberò e andò sulle montagne di Qandil 6

I nemici la inseguirono; la attaccarono con aerei, elicotteri, droni 7

con razzi, granate, bombe al fosforo

con file di carri armati e migliaia di soldati;

Più leonessa della leonessa, più tigre della tigre,

La mia Sakina sul campo di battaglia avrebbe sconfitto i suoi nemici.

Come gli angeli del cielo volava a Parigi, Berlino e Bruxelles;

Diceva: questa gente è libera e vive in democrazia;

riconosce i diritti;

forse si pentiranno dei loro crimini passati e degli sbagli nei nostri confronti.

Forse diventeranno amici e sosterranno il mio popolo ferito.

Ma dovunque lei andasse, c’era una trappola pronta per lei;

L’hanno messa in una gabbia a Berlino; 7

Lei cantava con dolore intenso:

Hey Lo, Hey Lo!

Non pensiate che io sia sola e isolata, senza speranza e riparo,

una ragazza senza conoscenza e consapevolezza

Io sono la figlia del fuoco, compagna di lotta di Apo, falco di Qandil; 8

Non ho paura di voi, nè scapperò o andrò in esilio

Le dissero: Bene! Falco di Qandil!

Sei davvero intelligente e coraggiosa

Conosci le lingue e sai comportarti

Vieni, parla con il presidente di Francia

e i grandi uomini d’Europa

Sei libera di andare per tutte le città e le strade!

Quel giorno dopo tanto duro lavoro

Sakine si riposava nella casa dei curdi a Parigi.

Si godeva la sua presenza nella capitale della libertà e dell’uguaglianza

la città della bellezza e dell’amore.

Insieme a altri due pappagallini

Le hanno massacrate mentre dormivano

In maniera sleale, crudele, criminale

Hanno affogato la mia Sakina nel suo sangue

e l’hanno rimandata indietro come un regalo per i servizi segreti turchi

Oh, luce dei miei occhi, la mia Sakine è andata; come posso stare calmo? Ho perso tutta la mia serenità e calma…

Oh Dio, la mia pena non è solo che la mia Donna Cavaliera è diventata martire;

Ma l’hanno fatto in questo modo così odioso, crudele e sleale

E’ diventato un nodo nel mio cuore che non può essere sciolto con le parole.

Piangerò fino al giorno del giudizio

Fino a quando Amed vedrà il giorno della sua libertà.

 

Tradotto in inglese da Kamal Mirawdeli — Ekurd.net

http://www.ekurd.net/mismas/articles/misc2013/1/turkey4457.htm

  •  Kamal Rasul Mirawdeli (Dr), importante scrittore curdo e ex candidato alle elezioni presidenziali del 2009 nella regione del Kurdistan in Iraq. Collabora con Ekurd.net.

Traduzione a cura della redazione di Retekurdistan

 Note:

1. Sakine, nella foto, è una leader politica curda assassinata insieme a altre due donne militanti a Parigi il 9 gennaio 2013. Era co-fondatrice del PKK, Un documento dell’Ambasciata americana in Turchia pubblicato da Wikileaks sopra riportato, rivela che l’amministrazione Obama era felice di aiutare la Turchia a eliminare le guerrigliere curde a Qandil, centinaia di Sakine, utilizzando i droni. Questa ballata prende spunto dalla vera vita di Sakine.

Rosso, giallo e verde sono i colori della bandiera del Kurdistan.

2. Al-Aziz è la città del Kurdistan del Nord dove Sakina è stata coinvolta dall’inizio dell’attività politica curda

Dersim è la città del Kurdistan del nord dove ha avuto luogo la rivolta omonima, guidata da Sayyid Riza, e seguita da un genocidio negli anni 1937-1938, un’altro massacro dimenticato della storia curda come quello avvenuto ad Halabja.

3. Nome della città del Nord Kurdistan e capitale curda, nome della città curda Amedi nel Sud e nome dei Kurmanj (Kurd+Mad); sono solo alcune fra le tracce storiche che confermano l’origine dei curdi a partire dal popolo dei Medi.

4. Turco di montagna: appellativo che i turchi hanno usato per definire i curdi in seguito all’occupazione del Kurdistan del Nord e alla fondazione dello stato “unico” e razzista turco.

5. Il monte Judi nel Kurdistan del Nord descritto nel Corano come luogo benedetto dove l’arca di Noè si sarebbe fermata dopo il diluvio. Braim (il profeta Abramo) viene identificato da alcuni curdi come Zarathustra

6. Secondo una nota dell’ambasciatore americano in Turchia resa nota da Wikileaks, Sakina fu arrestata per un mese in Germania e poi liberata.

7. Le montagne di Qandil costituiscono una regione montuosa in Kurdistan all’incirca 50 chilometri a sud della cuspide Turchia-Iraq-Iran. La regione fa parte  della catena montuosa di Zagros ed è di difficile accesso. Le cime più elevate raggiungono e superano i 3.000 metri di altezza. Alcune basi del PKK sono localizzate in quel luogo.

8. L’ambasciatore americano in Turchia ha incoraggiato il governo turco a usare droni americani per eliminare i combattenti del PKK a Qandil e altrove.

Si veda in inglese: http://www.huffingtonpost.com/kevin-mckiernan/obama-kurds-drones_b_2363383.html

9. Apo (zio) è l’appellativo con cui ci si riferisce al leader curdo imprigionato Abdullah Öcalan, rapito illegalmente da agenti americani e israeliani e consegnato allo stato fascista turco.

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