[divider]19 Gennaio [/divider]E´ difficile ignorare la sempre più grave situazione dei diritti umani in Turchia, dove, come parte di un giro di vite più ampio contro gli appartenenti alla sinistra, la polizia ha perquisito abitazioni ed uffici la scorsa notte, arrestando numerose persone, ha affermato Howard Eissenstat, Professore Associato di Storia presso la St. Lawrence University, a Canton, NY, ed anche Specialista sulla Turchia per Amnesty International USA.
Amnesty International sottolinea che, tra gli arrestati, ci sono “quindici avvocati che si occupano di diritti umani, noti per aver difeso il diritto del singolo alla libertà di parola e le vittime della violenza da parte della polizia”. Alcuni di loro avevano già espresso in precedenza ad Amnesty il loro timore di essere arrestati, a causa del loro lavoro in difesa di coloro che affrontano un processo in base alle leggi turche anti-terrorismo.
Andrew Gardner, ricercatore sulla Turchia per Amnesty International, osserva: “L´arresto di importanti avvocati in favore dei diritti umani e la perquisizione apparentemente illegale dei loro uffici si aggiunge ad un modello di procedimenti che sembrano reprimere le voci dissenzienti. Gli avvocati per i diritti umani sono soltanto alcune delle vittime causate dal diffuso abuso delle leggi anti-terrorismo in Turchia. La domanda da porsi è: chi rimarrà a difendere le vittime di presunte violazioni dei diritti umani?”
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