[divider] 24 gennaio 2013[/divider]Intervenendo durante la tradizionale cena di solidarietà allestita dall´organizzazione provinciale di Diyarbakır del Partito della Pace e della Democrazia (BDP), il co-presidente Selahattin Demirtaş ha invitato il Governo dell´AKP a rilasciare il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) Abdullah Öcalan e ad accettare che i Kurdi attuino un´autonomia democratica.
Demirtaş ha richiamato l´attenzione sull´importanza della solidarietà ai Kurdi che stanno attraversando un processo sul filo del rasoio, poichè sono sul punto di decidere il proprio destino e futuro. “Tutto ció facciamo e diciamo in questi giorni sarà motivo d´interesse anche per i nostri figli e nipoti”, ha aggiunto.
Riferendosi ai colloqui recentemente iniziati con il leader kurdo ad İmralı, li ha valutati come un passo importante ed ha criticato le autorità governative per aver effettuato dichiarazioni provocatorie. “E´ piuttosto facile mettere fine agli sforzi per la pace ma la cosa difficile è garantire fiducia reciproca ed una pace duratura. C´è bisogno di effettuare passi concreti per assicurarsi che il processo in corso non vada sprecato. Siamo stati pazienti fin dall´inizio e continueremo ad esserlo poichè siamo un popolo che apprezza la pace”.
Ha inoltre osservato che sia il BDP sia il DTK (Congresso della Società Democratica) dovrebbero assumere un ruolo attivo nel processo che conduce ai negoziati. “Siamo pronti a dare il nostro contributo. Adesso che dite di rappresentare i Kurdi e di proteggerli meglio del BDP, allora dovreste acconsentire alle loro richieste, rilasciando il loro leader e fornendo loro l´educazione in lingua madre e l´autonomia democratica”.
Il co-presidente del BDP ha anche criticato il Governo per aver voluto rappresentare sia lo stato turco sia i Kurdi al tavolo dei negoziati. “Ció è contrario allo spirito dei negoziati. I colloqui con il leader kurdo stanno andando avanti ma i negoziati non sono ancora cominciati. Vogliamo che il processo di negoziati cominci subito per garantire che si fermino i massacri e che i problemi possano essere risolti tramite il dialogo”.
Ha infine concluso sosttolineando che il Governo non dovrebbe perdere l´opportunità poichè il popolo kurdo e l´80% della popolazione in Turchia vuole una pace giusta e duratura.
ANF AMED/DIYARBAKIR