[divider]11 Aprile 2013 [/divider] Il Presidente del Consiglio Esecutivo dell’Unione delle Comunità Kurde (KCK) Murat Karayılan ed il membro Ronahî Serhad hanno incontrato i rappresentanti della istituzioni di stampa mondiale oggi a Behdinan.
Rispondendo alle domande sul processo riguardante il cessate il fuoco, Karayılan ha affermato che il movimento kurdo lo ha annunciato nove volte dal 1993. Ha sottolineato che il KCK non ha ancora deciso sul ritiro dai confini turchi ed ha criticato il lento progresso della loro comunicazione con il leader kurdo Abdullah Öcalan, detenuto nel carcere di Imralı.
Karayılan ha sottolineato che il KCK necessita di essere in contatto con Öcalan per garantire una soluzione nell’ambito del processo di colloqui in corso che il leader kurdo sta conducendo con lo stato turco.
“Perchè un gruppo di membri del KCK non potrebbe recarsi ad Imralı se c’è la necessità? Il nostro movimento vuole superare il problema e siamo dalla parte dell’avanzamento del processo, non della sua conduzione verso una situazione di stallo. Ad ogni modo, ci vogliono 15-20 giorni per tenersi in contatto con Öcalan, poiché tutti i passi per gli incontri ed i contatti con lui richiedono prima il permesso del Ministro della Giustizia e poi quello del Primo Ministro. Questo sistema fa avanzare il processo molto lentamente. C’è necessità di un metodo uguale a quello utilizzato nel processo di soluzione sudafricano. L’isolamento del nostro leader non permette una sana comunicazione ed il progresso. Se la Turchia seguisse il metodo utilizzato nell’ambito del processo di Mandela, una decisione potrebbe essere presa più facilmente”, ha detto Karayılan.
ANF Behdinan