Kurdistan

La delegazione per l’Anatolia Sud-Orientale comincia i lavori a Diyarbakır

[divider]11 Aprile 2013 [/divider] Tenendo una conferenza stampa oggi a Diyarbakır, il gruppo per la “Regione dell’Anatolia Sud-Orientale” della Commissione di esperti ha informato il pubblico in merito al suo programma.  

La delegazione ha cominciato il suo programma con una visita alla famiglia del diciannovenne kurdo Murat İzol, il cui corpo è stato ritrovato nel fiume Tigri quattro giorni fa, con un segno di proiettile sulla testa. Si ritiene che İzol si sia gettato nel fiume il 28 Marzo mentre cercava di scappare dagli ufficiali di polizia, che si presume gli abbiano sparato mentre lo stavano rincorrendo.

Intervenendo alla conferenza stampa, il Presidente della delegazione Yılmaz Ensaroğlu ha detto che il suo gruppo concentrerà le sue attività per trasmettere le richieste della popolazione della regione kurda alle altre commissioni, al Governo ed al pubblico.    Ensaroğlu ha sottolineato che la popolazione in questo luogo ha diversi sentimenti, aspettative e preoccupazioni in merito al processo in corso per una soluzione della questione kurda: “Vogliamo che la voce della regione kurda sia ascoltata dal resto del paese. Vogliamo determinare le condizioni ed il terreno per una convivenza con la popolazione che abita nella regione kurda: ció rappresenta il punto centrale per determinare le considerazioni sulla pace dell’intero paese”.

Ensaroğlu ha detto che la delegazione si tratterrà a Diyarbakır fino al 13 Aprile ed in seguito visiterà Mardin e Şırnak dal 17 al 20, Batman e Siirt dal 24 al 27, Antep e Kilis dall’8 all’11 Maggio ed Urfa e Adıyaman il 15.

Ensaroğlu ha sottolineato che, tramite le visite, il suo gruppo ha l’obiettivo di raggiungere tutte le formazioni di diverse tendenze ed atteggiamenti, tra cui partiti politici e movimenti, ONG, sette e leader religiosi e persone rispettabili della società.

Ha osservato che la Commissione visiterà anche la famiglia di Ceylan Önkol, quattordicenne kurda uccisa in un’esplosione il 28 Settembre 2009, e le famiglie di altri bambini uccisi durante scontri.

ANF Amed

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