Il leader del popolo kurdo Abdullah Öcalan ha invitato il Governo ad agire rapidamente nell’ambito del processo in corso per una soluzione democratica, ha dichiarato il Quartier Generale del Partito della Pace e della Democrazia (BDP) in una dichiarazione pubblicata in seguito alla visita della delegazione del partito presso l’isola di Imrali, avvenuta ieri.
Durante la visita a cui hanno partecipato il co-Presidente del BDP Selahattin Demirtaş e la vice-Presidente di gruppo al Parlamento Pervin Buldan, il leader kurdo si è lamentato di avere limitate opportunità per fornire ulteriori contributi al processo di pace.
Öcalan ha esortato il Governo a creare un’opportunità che possa permettergli di esprimersi meglio ed ha detto “Dato che esiste un tale fuoco in Turchia, la mia richiesta in favore dell’adempimento in modo migliore del mio ruolo nel processo di pace dovrebbe essere considerata naturale”. Ha inoltre suggerito di poter anche fornire notevoli contributi al processo tenendo una conferenza stampa sull’isola, con l’obiettivo di informare direttamente il pubblico in merito.
Il leader kurdo ha affermato che il Governo non dovrebbe avere dubbi sull’intraprendere questo genere di piccole misure, ed ha aggiunto: “Dopo tutto, stiamo cercando di costruire la pace per risolvere il conflitto di quarant’anni che si è preso la vita di cinquantamila persone appartenenti al nostro popolo”.
Öcalan ha detto di avere fiducia che venga realizzato un progresso entro i primi giorni di Settembre nell’ambito della seconda fase del processo di soluzione democratica, in modo che i dibattiti sulla terza fase possano iniziare a svolgersi in quel periodo.
Così il BDP ha citato le sue parole: “Per adesso non ho perso la speranza, nè sto parlando di una situazione di stallo ma il Governo deve muoversi rapidamente, prendendo in considerazione gli sviluppi nella regione del Medio Oriente”.
Secondo il BDP, Öcalan avrebbe anche detto di aspettarsi che il Governo realizzi misure concrete e pratiche prima dell’apertura del Parlamento ed ha invitato quest’ultimo a contribuire a sua volta alla soluzione della questione kurda nell’ambito dello storico processo in corso. Il leader kurdo ha esortato sia la parte turca che quella kurda ad evitare atteggiamenti che possano causare problemi al processo di soluzione.
Ha sottolineato inoltre di avere alcuni problemi di salute che comunque non influiscono pesantemente sul suo stato generale.
Il leader kurdo ha infine affermato: “Per il bene della pace e del futuro comune dei nostri popoli, mi sto sforzando di sopportare le condizioni a cui sono sottoposto”.
ANF Ankara
Traduzione a cura della Redazione di ReteKurdistan Italia