Le operazioni polittiche contro i curdi non sono finite nonostante il cessate il fuoco in corso ed il processo di soluzione democratica lanciato dal KCK(Unione delle comunita’ curde) per la ricerca di una soluzione pacifica della questione curda.
Le autorita’ turche hanno continuato i loro attacchi contro il popolo kurdo,incluso l’uccisione di tre civili a Yuksekova.invece di fare avanzare questo processo con riforme democratiche.
Secondo i dati forniti da Diha (Dicle News Agency), nelle perquisizioni effettuate tra il 1 ed il 31 Dicembre,243 persone sono state recluse per motivi politici nelle operazioni politiche contro i curdi, principalmente nelle province della regione curda.
I detenuti affrontato accuse come “appartenenza a un’organizzazione illegale” e “commettere crimini per conto di un’organizzazione, pur non essendo un membro di tale organizzazione”. 31 degli arrestati sono stati seguito rimandati in custodia cautelare.
Questo totale non comprende le persone arrestate durante le proteste anti-governative. Inaspettatamente, la provincia di Kars ha aperto la strada con 47 detenuti e 17 persone rimandate in custodia cautelate,mentre Smirne era seconda con 26 detenuti.
Secondo i dati dell’Associazione per i diritti umani (IHD) e la Fondazione per i diritti umani in Turchia (TIHV), nei primi 11 mesi del 2013 1.280 persone sono state arrestate, 389 in relazione alla politica curda, con 445 di questi che sono stati rimandati in custodia cautelare.
È interessante notare che il volume di questi arresti coincida con il processo in corso di risoluzione democratica.Nelle operazioni effettuate nel mese di novembre 261 persone sono state arrestate, la maggior parte dei quali giovani, 87 dei quali sono posti in custodia cautelare accusati di “legami organizzativi”.
ANF – NEWS DESK 01.01.2014
Traduzione a cura della redazione di Retekurdistan