I soldati turchi hanno aperto il fuoco durante una manifestazione di protesta contro la costruzione di un avamposto militare a Lice, un distretto della provincia di Diyarbakir. Fonti locali affermano che almeno due persone sono state uccise e molte altre ferite.
Le proteste contro la costruzione di un nuovo avamposto militare a Lice sono diventate violente oggi quando dei soldati turchi hanno aperto il fuoco sui manifestanti. Due persone sono state uccise e diverse altre sono rimaste ferite.
Il sindaco di Lice Harun Erkus ha detto che la sparatoria ha avuto luogo quando sabato pomeriggio in centinaia si sono riuniti vicino al villaggio di Yukari Calibuku, 17 km a nord-ovest di Lice. Le notizie dei media dicono che Ramazan Baran (24) e Baki Akdemir sono stati uccisi. Fonti locali affermano che un altro manifestante è stato ucciso nei pressi della stessa frazione ma questa informazione non è ancora confermata.
Secondo l’Agenzia di Stampa Dicle diversi manifestanti sono stati feriti, la maggior parte con armi da fuoco, e una persona rimane in condizioni critiche.
Dopo gli spari l’esercito turco ha bloccato tutte le strade di Lice e impedito ai giornalisti di entrare nella regione.
Lo stallo contro il nuovo avamposto militare di Lice ha scatenato una serie di proteste nella regione curda nelle ultime due settimane. I manifestanti sostengono che lo stato turco viola il cessate il fuoco con la costruzione di nuovi avamposti in territori strategici.
a cura di Uiki onlus