Appelli

Amnesty: l’attivista curda Zeynab Jalalian sta perdendo la vista in un carcere iraniano

Zeynab Jalalian ha avuto problemi agli occhi per diversi anni, probabilmente a causa delle botte ricevute durante gli interrogatori da parte delle autorità iraniane.La sua condizione di salute e’ peggiorata e probabilmente sta perdendo la vista.

L’8 Aprile e’ stata  trasferita nella clinica del carcere ammanettata e incatenata per ricevere una cura per i suoi occhi,ma le autorita’ carcerarie hanno ripetutamente rifiutato di consentirle
l’accesso ad uno specialista oculista fuori dalla prigione di Kermanshah.

Non e’ chiaro se la clinica del carcere e’ in grado di fornire a Zeynab Jalalian le cure mediche che richiede.

Zeynab Jalalian e’ stata condannata a morte per “inimicizia contro Dio”(moharebeh) nel Gennaio del 2009 dal Tribunale Rivoluzionario di Kermanshah per la sua presunta affiliazione al Partito della vita libera del Kurdistan (PJAK),un gruppo curdo di opposizione armato.

Prima che lei aveva trascorso otto mesi in custodia cautelare in una struttura detentiva del Ministero dell’intelligence  dove ha detto di essere stata torturata.Non le è stato concesso l’accesso a un avvocato durante il processo, che lei dice è durato solo pochi minuti.La condanna a morte di Zeynab Jalalian é stata commutata e ridotta all’ergastolo alla fine del novembre del 2011.

La famiglia di Zeynab Jalalian non è stata in grado di farle visita per più di un anno ed é solo permesso di avere con lei due conversazioni telefoniche di un minuto una volta alla settimana.

Zeynab Jalalian formalmente ha chiesto un congedo carcere nel gennaio del 2014, ma ha detto che le autorità iraniane le hanno chiesto di fare una “confessione” televisiva forzata,che potrebbe essere un prerequisito per un congedo carcere, ma ha rifiutato di farlo.

Si prega di scrivere immediatamente in persiano, arabo, inglese o nella vostra lingua:

Invitando le autorità iraniane ad assicurare che Zeynab Jalalian sia protetta dalla tortura e da altri maltrattamenti; che  vengano concesse tutte le cure mediche necessarie che può esigere, compresa la cura presso una struttura medica fuori dal carcere, se necessario;

Esortando le autorità a consentire visite regolari dalla sua famiglia;

Insistendo sul fatto che le venga concesso un nuovo processo conforme agli standard internazionali; per un processo equo e che  vengano ignorate le prove ottenute sotto tortura o altri maltrattamenti;

Leader della Repubblica Islamica

Ayatollah Sayed ‘Ali Khamenei
Ufficio della Guida Suprema
Islamic Republic Street-Shahid KeshvarDoust
Teheran, Repubblica Islamica dell’Iran
Twitter: @ khamenei_ir
Email: info_leader@leader.ir
Titolo: Eccellenza

Capo della magistratura

Ayatollah Sadegh Larijani
c / o Ufficio Relazioni con il Pubblico
Numero 4, 2 Azizi Via intersezione
Teheran, Repubblica Islamica dell’Iran
(Oggetto: FAO
Ayatollah Sadegh Larijani)
Titolo: Eccellenza

E le copie a:

Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran
Hassan Rouhani
la Presidenza
Pasteur Street, Piazza Pasteur
Teheran, Repubblica Islamica dell’Iran
Email: media@rouhani.ir
Twitter: @ HassanRouhani (inglese) e @ Rouhani_ir (persiano)

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