12 studenti dell’Univerista’ di Elazığ che si sono uniti in montagna ai guerriglieri i come reazione alle politiche oppressive del governo dell’AKP hanno dichiarato:” fino a quando il governo insiste sulla guerra,i giovani del Kurdistan continueranno a dirigersi verso le montagne”.
I giovani in Kurdistan stanno continuando ad unirsi alle fila del PKK per opporsi alle politiche oppressive del governo dell’AKP verso i giovani.12 studenti che stavano studiando all’Universita Firat di Elazığ hanno rilasciato un comunicato stampa dicendo che si sono uniti alla guerriglia.
Questo fa seguito ai 53 studenti che di recente si sono diretti verso le montagne.Rojin Adıyaman, a nome del gruppo davanti alla telecamera dice:”Al Newroz del 2013 il leader Apo ha assunto una decisione storica per la pace e la fratellanza.Parallelamente a questo il movimento curdo per la liberta’ ha adempiuto alle proprie responsabilita’.Ma il governo dell’Akp non lo ha fatto. Inoltre, ha approfittato del processo per intensificare la costruzione di basi militari e di dighe in Kurdistan”.
L’episodio di Lice e’ stata la chiave
Lo studente ha aggiunto:”Abbiamo deciso di unirci al Pkk per reazione alla recente propaganda prodotta dal governo che afferma che i ragazzini e gli adolescenti vengono rapiti dal PKK,e per l’insistenza sulla guerra che ha condotto alle uccisioni a Lice.Noi avvertiamo il governo dell’AKP ancora una volta;fino a quando insiste sulla guerra,i giovani opteranno per la liberta’ delle montagne.Invitiamo tutti a unirsi alle fila del PKK che rappresenta una vita libera,democratica ed ecologica”.
I soldati turchi avevano attaccato una manifestazione contro la costruzione di basi militari a Lice il 7 Giugno,uccidendo due persone.
Secondo l’Associazione dei diritti umani, al momento non c’erano scontri armati,e i manifestanti sono stati volutamente colpiti.
ANF – BEHDINAN 19.06.2014