UNA CAMPAGNA INTERNAZIONALE PER RIMUOVERE IL PARTITO DEI LAVORATORI DEL
KURDISTAN DALLE LISTE DEL
TERRORISMO DEI GOVERNI
Questo è il sito della campagna per togliere il PKK dalla lista delle organizzazioni considerate terroriste: siamo infatti convinti che inquadrare il conflitto turco-curdo nei termini di terrorismo, lungi dal mettere fine alla violenza, alimenta ulteriormente conflitti e risentimenti.
Migliaia di pacifici attivisti dei diritti umani e manifestanti, così come politici eletti, avvocati e giornalisti, sono stati incarcerati in Turchia per attività del tutto nonviolente, considerate dagli apparati di sicurezza come atti di terrorismo contro lo stato.
Anche l’Europa ed il Regno Unito, che sostengono la posizione della Turchia, hanno inserito il Pkk nella lista delle organizzazioni vietate, e per molti nella diaspora che rimangono legati alla lotta per l’autodeterminazione della loro madrepatria, questo conduce a livelli intollerabili di molestie da parte dello stato, fermi e perquisizioni ai valichi di frontiera, detenzioni e arresti.
Come è stato detto altrove, la guerra al terrore “ha generato un vasto repertorio di terrore”.
Inoltre, i colloqui di pace che sono stati annunciati alla fine del 2012 e il cessate il fuoco proclamato successivamente da Abdullah Öcalan, hanno posto le basi per l’inizio di negoziati che hanno il potenziale di condurre alla pace in Turchia e all’autodeterminazione per il popolo curdo.
Tuttavia, fino a quando il PKK rimarrà un’organizzazione nella lista “nera”, questi colloqui difficilmente volgeranno in negoziati veri e propri. Alcuni fra i rappresentanti più importanti dei movimenti curdi sono ancora in prigione, incluso lo stesso Abdullah Öcalan.
L’inserimento nella lista nera ha condotto ad una criminalizzazione intensiva del dissenso politico delle voci a favore dei curdi, creando una moltitudine di prigionieri politici la cui amnistia deve essere anche una condizione per un processo di pace compiuto.
Nel maggio del 2014, alcuni attivisti hanno inviato un appello alla Corte di giustizia europea sulla base del fatto che il continuo mantenimento del PKK nella lista antiterrorismo dell’Unione europea “contraddice le basilari leggi europee e costituisce un ostacolo al raggiungimento di una soluzione democratica”.
CHE COSA PUOI FARE
Centinaia di persone hanno già firmato il nostro appello al governo per togliere dalla lista il PKK.Fra i firmatari sono inclusi prominenti avvocati dei diritti umani come Gareth Pierce e Michael Mansfield QC,nonchè un ampio ventaglio di accademici,scrittori,attivisti e parlamentari.
Abbiamo bisogno che tu ti unisca a noi nell’appello affichè il PKK venga tolto dalla lista. Un vero processo di pace necessita di rispettare e di rispecchiare le tradizioni della nazione turca e dei curdi che sono parte integrante di essa.
FIRMA IL NOSTRO APPELLO
Abbiamo scritto un appello ai governi del Regno Unito,dell’Unione europea e della Turchia chiedendo la rimozione del PKK dalle liste. Centinaia hanno già firmato.Firma con il tuo nome oggi!
MANDA UNA CARTOLINA A THERESA MAY:
Intendiamo inviare 500 cartoline alla deputata Theresa May, per chiedere che il governo riveda l’inserimento del PKK nella lista come organizzazione terroristica. In realtà, che ne dici di organizzare una sessione di scrittura di cartoline con alcuni amici? Più finiscono sulla soglia della porta del ministero e meglio è.
RACCOGLIERE FIRME PER NOI:
Noi stiamo sempre cercando volontari per uscire in strada e trovare sostegno dal pubblico per la nostra campagna. Se vuoi aiutarci entra in contatto con noi
AVVERTI I TUOI SOSTENITORI DELLA CAMPAGNA:
Se siete un’organizzazione o un gruppo di sostegno degli obiettivi della campagna, che ne dici di mettere un link del nostro appello sul tuo sito, o di pubblicizzarlo tra i tuoi sostenitori nella prossima tua newsletter?
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