La municipalità metropolitana di Diyarbakir e le municipalità dei distretti hanno costituito un centro di coordinamento per sostenere le famiglie provenienti da Sinjar ,che hanno trovato rifugio nelle principali città curde dopo essere scappate dal terrore delle bande degli Islamisti di ISIS.
29 famiglie con 203 membri,inclusi 45 ragazzi,sopravvissuti agli attacchi di ISIS a Sinjar hanno raggiunto Amed e sono stati dislocati nella area pubblica del parco Sümerpark della Municipalità metropolitana.
I rifugiati provenienti da Sinjar sabato sono stati visitati dalla co-sindaca metropolitana Gültan Kışanakla,dalla co-sindaca di Bağlar,Fatma Şık Barut dal co-sindaco di Kayapinar Bircen Akat Ata,e dal co-sindaco di Yenişehir Ali Aydın.
Qui intervenendo,la Co-sindaca metropilitana di Amed Gültan Kışanak ha affermato che crimini contro l’umanità vengono commessi nel Kurdistan meridionale, ed in particolare che gli attacchi a Sinjar e a Maxmur sono finalizzati a massacrare le popolazioni curde che,di fronte a questi attacchi sono state sfollate dalle loro terre.
Kışanak ha sottolineato che migliaia di persone sono ancora bloccate sulle montagne di Sinjar,e migliaia di altri stanno cercando il modo di andare verso il Rojava,aggiungendo:”La Turchia ha chiuso i passaggi di confine,e per questo al momento non vi è una forte migrazione.Tuttavia, alcune famiglie che hanno i passaporti sono riuscite a venire qui con i loro mezzi.Tutti i nostri amici si sono mobilitati per essere in grado di soddisfare le esigenze delle persone che sono venute a Diyarbakır.
Attualmente stiamo ospitando circa 200 persone a Sümerpart,e dando risposta alle loro esigenze quotidiane e fornendo loro l’assistenza medica di cui hanno bisogno. Si prevede che questo numero è destinato ad aumentare. “
Kışanak ha detto che la città e distretti del comune di Amed, così come il DBP (Partito democratico delle regioni, ex BDP), la sezione delle donne e molte altre associazioni, stanno fornendo ai rifugiati tutto l’aiuto che possono offrire, e ha invitato il popolo curdo e le istituzioni a sostenere le persone di Sinjar a superare il trauma della guerra e della brutalità che hanno appena vissuto.
ANF – AMED 10.08.2004