Bedel Khalef Qasim, un anziano Yezidi che si è unito alle Unità di Resistenza di Sinjar per conmattere contro gli attacchi delle bande ISIS, ha affermato che solo il movimento di liberazione kurdo li ha sostenuti. Egli ha fatto appello a tutti gli Yezidi, dicendo: “E’ una vergogna che ci buttiamo alla mercè del mondo intero. Dico agli Yezidi che questo posto è la nostra tomba, il nostro onore e la nostra dignità. I luoghi stranieri non possono aiutarci. Tornate e unitevi alle forze di resistenza.”
Bedel Khalef Qasim è del villaggio di Geliyê Kerse nei pressi di Sinjar ed è il capo della tribù Mala Zero. Fino al 3 agosto, quando le bande ISIS hanno invaso l’area di Sinjar, era un comandante delle forze peshmerga del PDK. Dopo che i peshmerga si sono ritirati lasciando Sinjar indifesa, lui li ha abbandonati e, nonostante la sua età avanzata, e rimasto nell’area e ha aderito alle Unità di Resistenza.
Quando le HPG sono arrivate nell’area, Bedel Khalef Qasim ha deciso, senza esitazione, di unirsi a loro. Ora Qasim sta difendendo la zona di Geliyê Kerse con un gruppo di 100 combattenti. Anche uno dei suoi figli ha aderito alle Unità di Resistenza di Sinjar.
Khalef Qasim sottolinea che vi è la necessità di una resistenza più efficace e invita tutti a difendere il territorio di Sinjar. Ha detto che in precedenza era così rigido che non avrebbe consentito a un solo membro del PKK di operare nella zona, e ha aggiunto: “Tuttavia, quando Cira TV ha iniziato le trasmissioni, ho cominciato a dare tutto il mio stipendio a loro, perché ho visto che davano spazio e cercavano di sviluppare la nostra cultura e le nostre tradizioni nei loro programmi.
Ora mi rendo conto che il Movimento di Liberazione kurdo è l’unico movimento che sta realmente lavorando per questo popolo ed è a esso devoto. Sosterrò e assisterò queste persone coraggiose, il movimento per la libertà, con tutto quello che ho, la mia tribù, la mia famiglia e i miei figli. Mi unirò alla loro onorevole lotta per salvare Sinjar.”
Qasim ha invitato le persone a tornare e difendere Sinjar. Egli ha detto: “E’ una vergogna che abbandoniamo il Monte Sinjar, e facciamo affidamento sulla carità del mondo esterno. Invito gli Yezidi a tornare. Noi siamo i veri proprietari di questa terra. Gli stranieri non possono aiutarci. Daish (ISIS) non ha il potere o la convinzione di spezzare la resistenza e la volontà di questo popolo. Venite e lottiamo insieme contro queste bande sanguinarie.”
Khalef Qasim ha inviato tutti i giovani Yezidi a unirsi al PKK e alle Unità di Resistenza di Sinjar.
ANF-BOTAN GULAN* -12.08.2014