Il Movimento Europeo delle Donne Kurde ha pubblicato un appello per la partecipazione attiva delle donne nelle manifestazioni che si terranno il 16 agosto in Germania, Francia, Olanda, Svizzera, Belgio, Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Austria, Romania, Grecia e Australia, per condannare gli attacchi e la brutalità di ISIS.
Con l’emissione di una dichiarazione scritta, il Movimento Europeo delle Donne Kurde (TJKE) ha invitato il movimento kurdo a mobilitarsi per le manifestazioni e garantire un’alta affluenza.
Sottolineando il fatto che le donne sono state il primo obiettivo di ISIS, TJKE ha invitato le donne a difendere i propri valori umani contro ISIS: “Tutte le donne devono agire contro le bande ISIS”.
“Le bande ISIS, avendo una mentalità maschilista che ritiene legittimo schiavizzare e vendere le donne, hanno sequestrato centinaia di donne Yezidi, le hanno vendute nei mercati degli schiavi e trasformate in concubine. Centinaia di ragazze hanno subito mutilazioni genitali femminili (MGF), dopo l’occupazione di Mosul. ISIS sta cercando di trasformare le donne in un’ombra spezzando la loro volontà e identità. La base ideologica di queste bande è di schiavizzare, reprimere e sfruttare le donne”, ha affermato TJKE nella sua dichiarazione.
Richiamando l’attenzione sul fatto che le donne preferirebbero uccidersi saltando nell’abisso, o usando i coltelli che portano con sé, piuttosto che essere catturate da queste bande a Sinjar, il TJKE ha detto: “Tutte le donne, in primo luogo le donne kurde, devono intensificare la lotta. L’onore e la stima delle donne devono essere salvate da sotto i piedi di queste bande.”
Il TJKE ha anche fatto appello alle donne kurde affinché aderiscano in massa alle azioni in tenda organizzate a Colonia, Aquisgrana, Darmstadt, Berlino, Hannover, Stoccarda, Parigi, Den Haag, Ginevra, Strasburgo e Stoccolma.
Il TJKE ha invitato le assemblee, i comuni e le iniziative delle donne kurde a piantare tende di resistenza ovunque si trovino al fine di mostrare gli attacchi delle bande ISIS e diffondere l’azione della società civile in tutto il mondo.
ANF – COLOGNE 12.08.2014