Le richieste secondo le quali ora la Germania e la NATO dovrebbero dare armi ai curdi che combattono contro i terroristi dell’IS e al governo irakeno non rispondono al problema. La LINKE deve mantenere la sua posizione di principio contro l’esportazione di armi; non possono essere fatte deroghe“, dichiara la deputata della LINKE Ulla Jelpke, che al momento si trova nella zona di autogoverno curda nel nord della Siria. Jelpke prosegue:
“Invece di discutere in Germania sulle forniture di armi ora si tratta di creare le condizioni politiche per il sostegno delle forze che effettivamente combattono contro le bande terroristiche dell’IS. L’onere più grave nella lotta contro gli jihadisti in Iraq e in Siria al momento è sostenuto dai guerriglieri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan PKK e dalle Unità di Difesa del Popolo YPG.
Questi ultimi nel Rojava combattono già da Giugno con successo contro gli jihadisti e ora sono impegnati nella difesa della popolazione civile anche nel Nord Iraq. Ma per via del divieto del PKK in Germania e il fatto che il PKK figura nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’UE e degli USA è vietato qualsiasi aiuto al PKK.
E contro il Rojava è in atto un embargo dalla Turchia, stato appartenente alla NATO. Il governo federale quindi deve immediatamente attivarsi per la cancellazione del PKK dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Così il PKK avrebbe migliori possibilità di ottenere i mezzi necessari per la difesa della popolazione.
Inoltre il governo federale deve sfruttare la propria influenza sul governo turco perché la Turchia chiuda finalmente le proprie frontiere verso la Siria alle bande di assassini jihadisti che operano dal territorio turco e tolga l’embargo contro il Rojava.
Nelle attuali condizioni gli aiuti militari raggiungono solo i Peshmerga nel Nord Iraq. Ma proprio i Peshmerga del partito di governo KDP avevano abbandonato gli yezidi di Sengal con la loro ritirata imbelle all’inizio di agosto e solo così provocato l’avanzata dell’IS. Fino ad oggi il KDP con i suoi Peshmerga blocca i rifornimenti di aiuti per decine di migliaia di profughi che hanno trovato la salvezza nelle zone di autogoverno del Rojava nella Siria settentrionale.Non forniture di armi, ma immediati aiuti umanitari per i molti profughi nel Nord Iraq e nel Rojava adesso sono una rivendicazione centrale.”.
Ulla Jelpke, MdB
Portavoce per la politica interna
DIE LINKE.
Platz der Republik 1
11011 Berlin
Tel.: 030/ 227- 71253
Fax:(030) 227-76751
www.ulla-jelpke.de
www.linksfraktion.de