Mentre si continua a discutere sull’appoggio della Turchia ad ISIS, è emerso che un ‘Ospedale della Jihad’ è stato aperto nella città di Antep (Gaziantep) per i componenti di ISIS. Funzionari presso l’ospedale non hanno fatto sforzi per nascondere il sostegno dello stato nel portarvi componenti delle bande, dicendo: “veniamo dal confine sotto il completo controllo dello stato “.
Il quotidiano Birgün ha pubblicato immagini dell’ospedale privato dove componenti di ISIS feriti in Siria e nel Rojava ricevono cure.
Secondo Birgün, l’ospedale di sei piani ad un km dall’ufficio del governatore di Antep è stato costruito per prestare cure a militanti del Fronte Islamico. Negli ultimi 8 mesi vi sono stati curati almeno 700 componenti delle bande.
Secondo informazioni fornite al rappresentante di İMKANDER ad Antep Sait Gökdere, il finanziamento dell’ospedale è arrivato dalla sua organizzazione, mentre materiali per le pulizie e cibo vengono forniti dalla municipalità di Şahinbey governata dall’AKP.
Gökdere non ha sentito la necessità di nascondere il sostegno del governo dell’AKP, dicendo: “Prima i nostri amici combattenti islamici arrivavano in Turchia e ricevano cure assolutamente insufficienti a causa del sovraffollamento degli ospedali. Ora, grazie al governo, abbiamo un centro di riabilitazione con 75 letti a Gaziantep e attraversiamo il confine sotto la supervisione dello stato.”
La rete funziona così: i componenti delle bande vengono trasportati dalla Siria in veicoli che partono da Antep e portati a Kilis, dove ricevono un primo trattamento. Se non ci sono letti disponibili vengono portati ad Antep. Se lì non ci sono letti, vengono mandati ad Ankara o Istanbul.
ANF -22.09.2014