(DİHA) – Le autorità iraniane hanno giustiziato 18 detenuti politici curdi iraniani in diverse prigioni nel paese.Secondo report di media iraniani,martedì,sono stati giustiziati tre uominie una donna nel carcere di Urmia,tre detenuti del carcere di Bandar Abbas e altri 11 prigionieri del carcere di Karaj Qizilhasar.
Le vittime del carcere di Urmiye erano: Yadulla Fahimi, Muhtar Dawudkha, Manuchehr Rezayi e sua moglie Marziyeh Ostwar.Secondo il Ministro della giustizia iraniano sono stati giustiziati con l’accusa di traffico di droga.
Nel carcere di Bandar Abbas i detenut giustiziati erano: Alireza Ghorbani, Ali Akbar Nouradini e Hussen Shahzehi Zehie il governo iraniano ha affermato che sono stati impiccati con l’accusa di trafficare droga nel paese.Inoltre, il Ministero della Giustizia ha dichiarato che anche gli altri 11 prigionieri nel carcere di Karaj Qizilhasar sono stati giustizizati per lo stesso motivo.
Servizi giornalistici hanno affermato che i detenuti del carcere di Karaj Qizilhasar prima di essere giustiziati avevano avviato uno sciopero della fame a causa delle condizioni di detenzione.Il governo iraniano spesso intenzionalmente accusa i detenuti di crimini legati al traffico di droga,ma in realtà sono attivisti politici che lavorano per i diritti umani e la libertà e la maggioranza di loro sono curdi.
Le ultime esecuzioni in Iran giungono nel momento in cui negli ultimi 13 giorni detenuti politici curdi nel carcere di Urmiye hanno avviato uno sciopero della fame per protestare contro il comportamento disumano e il maltrattamento dei detenuti nelle carceri iraniane.Secondo gli attivisti dei diritti umani,il governo iraniano ha giustiziato i detenuti allo scopo di intimidire i detenuti politici curdi e porre fine allo sciopero della fame.
In base ai difensori dei diritti umani in Iran, più di 850 prigionieri sono stati impiccati negli ultimi 8 mesi.
(nt)