(Diha) – Circa 10 persone hanno iniziato uno sciopero della fame nella capitale svedese Stoccolma, in solidarietà con i 29 prigionieri politici curdi in sciopero della fame contro la repressione da parte del regime iraniano, che ha raggiunto oggi il 30° giorno.
I curdi in sciopero a Stoccolma da tre giorni hanno anche avviato una campagna di raccolta firme per chiedere l’accoglimento richieste avanzate dai detenuti curdi nel carcere di Urmiye, e pressioni sul governo iraniano a rispondere alle richieste dei detenuti. Le firme raccolte nella campagna verranno presentate alle autorità del governo svedese.
Le persone in sciopero della fame stanno anche distribuendo volantini e rilasciano dichiarazioni relative alla protesta, che fornendo informazioni sulla repressione alla quale sono soggetti i prigionieri nel carcere di Urmiye. Uno di loro, Reza Khalili, ha affermato che considerano lo sciopero della fame a Urmia come parte della resistenza curda e della lotta in corso a Amed, a Kobanê e nel Rojava.
Gli scioperanti hanno anche organizzato una manifestazione davanti all’ambascciata iraniana alle 11 venerdì 19 Dicembre,invitando tutti i curdi ed i loro amici e i difensori dei diritti umani in Svezia a garantire una forte partecipazione.