Frederike Geerdink, giornalista olandese residente a Diyarbakır, è stata presa in custodia cautelare dalla polizia antiterrorismo, che ha fatto irruzione a casa sua a causa delle sue opinioni pubblicate su Twitter.
La giornalista olandese Frederike Geerdink, residente a Diyarbakır è stata presa in custodia cautelare dalla polizia che ha fatto irruzione in casa sua accusandola di “propaganda per un’organizzazione terroristica”.
La Geerdink ha pubblicato su Twitter il seguente messaggio “L’antiterrorismo ha perquisito la mia casa con un team di 8 agenti, mi stanno portando in commissariato: mi accusano di propaganda per un’organizzazione terroristica”.
Pubblicata su Twitter la dichiarazione sull’accaduto del presidente del collegio degli avvocati di Diyarbakir Tahir Elçi “La giornalista olandese Frederike Geerdink è stata presa in custodia cautelare con l’accusa di “propaganda per l’organizzazione (terroristica)” a causa delle sue opinioni e dei suoi articoli pubblicati su Twitter. Secondo le informazioni che abbiamo ottenuto da parte delle autorità, la giornalista olandese Frederike potrebbe essere liberata nelle prossime ore”.
Il ministro degli esteri olandese: sono rimasto scioccato
Quando la Geerdink veniva presa in custodia cautelare a Diyarbakir, il ministro degli esteri olandese Bert Koanders si trovava ad Ankara. Nella sua dichiarazione sul suo profilo ufficiale di Twitter, Koanders ha scritto:
“Sono rimasto scioccato dalla notizia del trattenimento in custodia cautelare della Geerdink. In proposito, qui, ad Ankara incontrerò personalmente il mio collega turco Çavuşoğlu”.
Chi è Frederike Geerdink?
Frederike Geerdink, giornalista con 25 anni di esperienza, ha lavorato per 15 anni in Olanda, per poi trasferirsi in Turchia nel 2006.
In particolare si occupa della questione kurda, di diritti umani, del problema delle minoranze e della questione femminile. Da Agosto 2012 vive a Diyarbakır.
Scrive articoli su:
Diken.com.tre sui blog www.kurdismatters.come www.journalistinturkey.com.
Oltre a scrivere per l’agenzia di stampa nazionale olandese e scrive articoli per molte altre testate.
Geerdink ha pubblicato un libro che si intitola “De Jongens Zijn Dood” “I bambini sono morti”analizza il massacro di Roboski affrontando i temi della questione kurda, dei guardiani di villaggio, del contrabbando, omicidi irrisolti e dell’evacuazione dei villaggi (kurdi).