L’esercito turco ha lanciato oggi un’operazione militare avente come obiettivo rifugi e depositi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), contravvenendo alla buona volontà messa in campo da parte curda per raggiungere una soluzione pacifica e politica della questione curda in Turchia.
Squadre di soldati turchi hanno lanciato l’offensiva nella zona di Mazidağı della provincia di Mardin nel Nord Kurdistan (sud-est della Turchia), con l’obiettivo di individuare e distruggere rifugi e depositi del PKK, si dice in un comunicato dei militari.
Commentatori politici affermano che l’operazione è diretta verso il governo del Partito della Giustizia e dello Sviluppo (AKP) per rinfoltire i suoi voti nazionalisti nella corsa alle elezioni. Può anche essere uno stratagemma per distogliere l’attenzione dalla crisi corrente all’interno del AKP, seguita alle dichiarazioni negative del presidente turco Erdoğan circa la dichiarazione congiunta tra l’AKP e il Partito Democratico dei popoli (HDP) e il comitato di monitoraggio che dovrebbe essere istituito per promuovere il processo di soluzione della questione curda.
L’operazione arriva altresì tre giorni dopo che il leader del PKK Abdullah Öcalan ha detto nel suo messaggio per il Newroz che la lotta armata contro la Turchia era diventata “insostenibile”.
24 marzo 2015
Kurdish Question