La sezione di Diyarbakir dell’associazione dei diritti umani(IHD),ha comunicato in una conferenza stampa nella principale città ,il rapporto 2015 sulla violazione dei diritti umani nelle regioni orientali e sudorientali dell’Anatolia.Secondo il rapporto di IHD sulla violazione dei diritti,3711 violazioni dei diritti sono state registrate nella regione del Kurdistan del nord nei primi tre mesi del 2015.
Il vice presidente di IHD e presidente della sezione di Amed Raci Bilici il quale è intervenuto prima di aver comunicato il rapporto,ha affermato che il processo che era volto a porre fine all’ambiente di conflitto in Turchia e nel Kurdistan del nord non ha compiuto progressi a causa delle politiche del governo insistenti sul non assumere provvedimenti che servono ad una soluzione.
Bilici ha sottolineato che l’energia positiva creata dalle aspettative della società dall’inizio del processo è recentemente stata sostituita da ansie e preoccupazioni,aggiungendo che incidenti come quelli a Cizre distretto di Sirnak all’inizio dell’anno ed i più recenti a diyadin distretto di Agri,nonché gli sviluppi e le violazioni dei diritti entro il periodo di due anni hanno testato la sincerità del processo.
Bilici sottolineato che le violazioni dei diritti sono continuate nei primi tre mesi del 2015,e ha ricordato la recente promulgazione della legge sulla sicurezza interna che rafforza l’autorità delle forze di sicurezza e dei capi amministrativi locali,aggiungendo:”Il presente emendamento giuridico, che è una manifestazione dello stato di polizia ha già provocato un aumento delle violazioni dei diritti e siamo preoccupati che possa continuare a farlo.”
Bilici ha osservato che le forze di sicurezza che trattano le manifestazioni con grande oppressione e intolleranza sono intervenute in 31 manifestazioni di massa nella regione curda entro i primi tre mesi del 2015, aggiungendo;”Tant’è vero che irrompono nelle case e trattengono le persone ancora prima dell’inizio delle manifestazioni,sospettando che ‘parteciperanno alle manifestazioni e creeranno un problema’.
“Citando il rapporto, Bilici ha detto che nei primi tre mesi un totale di 862 persone sono state recluse,tra cui 180 minori per essersi uniti alle manifestazioni e tra questi 147 sono stati posti in custodia cautelare,di cui 12 minori”.
Sottolineando che la sicurezza personale e la libertà sono fortemente minacciate nella regione curda,BIlici ha dichiarato; “I dati rilevati nel rapporto rivelano che le forze di sicurezza ricorrono ad un uso sproporzionato della forza della forza ed eccedono nell’autorità loro assicurata dalle leggi.”
Ocalan rimane in isolamento
Sottolineando che il regime sanzionatorio della Turchia è rimasto lontano dalle norme universali del diritto e,pertanto,ha causato intense violazioni dei diritti nelle carceri,”Secondo i dati aggiornati della nostra associazione,ci sono in totale 649 detenuti malati nelle carceri,di cui 247 gravemente malati”.
Il presidente di IHD di Diyarbakir ha sottolineato che al leader del popolo curdo Abdullah Ocalan nel carcere di Imrali sono stai forniti alcuni servizi vitali grazie al processo di risoluzione,ma che rimane ancora in condizioni di isolamento per essergli negati gli incontri con la sua famiglia ed i suoi avvocati,la comunicazione con gli altri detenuti,e situazioni sane soddisfacenti.Ha chiesto la fine immediata delle condizioni di isolamento in considerazione dei suoi diritti individuali e del suo essere un importante attore del processo di risoluzione.
In aumento le violazioni contro i bambini e le donne
Richiamando l’attenzione sulla mancanza di parità di genere e di politiche sociali,Bilici ha affermato che la violenza contro i bambini e le donne sta continuamente aumentando.Ha proposto una cooperazione con le organizzazioni non governative che operano sul tema, al fine di trovare una soluzione ai problemi esistenti.
Bilici ha osservato che i bambini hanno subito una notevole violazione dei loro diritti,subendo abusi sessuali,la lista nera,la violenza in manifestazioni di massa, e per essere presi di mira dai proiettili delle forze di sicurezza.
Dopo l’intervento di Bilici,l’esponente del comitato esecutivo centrale di IHD e rappresentante la regione del sudest dell’Anatolia Abdulselam İnceören, ha annunciato la relazione sulle violazioni dei diritti.
La relazione di IHD elenca le violazioni dei diritti nella regione curda nei primi tre mesi del 2015, come segue:
* 6 morti e 6 feriti dalla polizia e dalla gendarmeria
* 2 feriti dai guardiani di villaggio
* 3 morti 1 ferito a causa di difetto o negligenza di ufficiale
* 11 bambini hanno commesso suicidio
* 8 morti 1 ferito in morti sospette di poliziotti/militari
* 862 posti in detenzione,tra cui 180 minori
* 147 in custodia cautelare, di cui 12 minori
* 70 hanno subito torture e maltrattamenti
* 27 feriti / aggrediti negli interventi in manifestazioni di massa
* 288 sottoposti a indagine,processo e condanna
* 154 violazioni dei diritti nelle carceri
* 312 violazioni dei diritti economici e sociali
AMED – ANF