Kurdistan

La Delegazione di Imrali:Le campanelle d’allarme stanno squillando per la pace sociale

La delegazione di Imrali ha chiesto la fine dell’isolamento del leader del PKK Abdullah Öcalan e ha invitato lo stato turco ed il governo di rinunciare ai loro piani di guerra.La delegazione di Imrali ha rilasciato una dichiarazione dove ha richiesto la fine immediata dell’isolamento del leader Abdullah Öcalan.

La delegazione ha invitato gli ambienti della pace e della democrazia di assumersi la responsabilità e ha invitato lo stato turco e il governo ad abbandonare i loro piani di guerra. Ecco la traduzione della dichiarazione della delegazione.

Come delegazione di Imrali dell’HDP abbiamo lavorato duramente negli ultimi due anni e mezzo per superare la situazione di stallo per quanto riguarda il “processo di pace”, che interessadirettamente il futuro democratico del nostro paese e della nostra regione, così come la pace in Medio Oriente.

Come l’opinione pubblica sa,il Sig.Öcalan,la Delegazione dello Stato e la nostra delegazione durante l’ultimo incontro sull’isola di Imrali hanno deciso congiuntamente di istituire una delegazione di osservatori.Avevamo anche deciso che questa delegazione sarebbe andata all’isola di Imrali una settimana dopo la dichiarazione del Newroz di Öcalan.Se i negoziati fossero iniziati formalmente e se fossimo giunti ad accordi minimi sui principi,il Sig.Öcalan era pronto a chiedere un congresso del PKK,dove il PKK avrebbe deciso di sostituire la resistenza armata contro lo stato turco con una lotta politica democratica.

La dichiarazione congiunta a Palazzo Dolmabahçe è stata il primo passo qualificato per porre fine ai conflitti sociali nella storia della repubblica con una pace risolutiva e la democrazia.Il rifiuto del Presidente Erdoğan del processo di negoziazione e della questione curda,e il giudizio critico dell’accordo di Dolmabahçe e della Delegazione di Osservatori ha creato una situazione di stallo.I recenti attacchi che hanno preso di mira le attività del nostro partito politico in tutta la Turchia,hanno creato preoccupazione per il futuro del Processo di Pace.

Metodi provocatori che contribuiscono alla polarizzazione e mirano a portare caos e scontro hanno perso la loro legittimazione politica dopo la storica posizione che il nostro popolo ha mostrato durante le elezioni del 7 giugno.Queste elezioni sono un aggiornamento del programma della pace e della soluzione.La provocazione che è stata tentata a Diyarbakir, poco dopo le elezioni sono un indicatore di un approccio contro la pace.

La nostra delegazione,il nostro partito, e la nostra gente hanno dimostrato estrema attenzione e responsabilità di davanti a questo atteggiamento allo scopo di garantire la pace e la soluzione.Vorremmo sottolineare che l’atteggiamento responsabile che abbiamo adottato dimostra il nostro impegno a radicare la pace e la democrazia in queste terre.Con la nostra responsabilità storica, chiediamo alle istituzioni governative e statali di superare il loro attuale atteggiamento apatico.

L’architetto di tutti questi sforzi il Sig.Öcalan.è ancora isolato e i tentativi della nostra delegazione di recarsi sull’isola sono stati ostacolati.Inoltre le minacce della guerra regionale in Rojava e Siria e le operazioni che puntano a rompere la tregua sono seri segnali di allarme per quanto riguarda il Processo di Pace.Il dibattito a favore della guerra durante il processo di coalizione in corso e l’uso del Processo di Pace come mera questione di trattativa negoziale,sono segnali allarmanti per il nostro futuro democratico e la pace sociale.

Come delegazione dei Imrali dell’ HDP, vorremmo far conoscere la nostra fede nella definizione della priorità delle politiche democratiche e la finalizzazione del processo di pace a una pace duratura.L’autorizzazione della visita della nostra delegazione a Imrali e la rimozione dell’isolamento del signor Ocalan sono i due passi più importanti e urgenti per stabilire la pace.Devono essere stabiliti meccanismi di trattativa e il governo deve smettere al più presto possibile di usare il Processo di Pace come mera questione di trattativa per la coalizione.

Noi crediamo che il nuovo governo,non importa di quale composizione della coalizione sia,deve proteggere il Processo di Pace come politica di stato e proseguire nella tregua,che noi vediamo come il solo tangibile risultato del processo fino ad ora.Tutti dovrebbero concentrarsi su pacifici sforzi diplomatici all’interno,nonché agli affari esteri, al fine di garantire la coesistenza libera ed eguale dei popoli.. Come delegazione di Imrali, vorremmo informare l’opinione pubblica che ci stiamo preparando per una iniziativa  politica in risposta ai preoccupanti atteggiamenti delle istituzioni statali e di governo.E per nostra responsabilità storica per la nostra gente che attuiamo questo piano.

A questo proposito, vorremmo precisare che il nostro partito e diverse istituzioni civili organizzeranno manifestazioni  per la pace molto partecipate,e di intervenire nel preoccupante percorso in cui si trovano attualmente i negoziati rendendo visibile la volontà di pace del nostro popolo.Chiediamo a tutti gli ambienti favorevoli alla pace e alla democrazia di mantenere la loro sensibilità su questo tema,e invitiamo lo stato ed il governo ad abbandonare i piani di guerra.

L’unico risultato indiscutibile delle elezioni lo storico monito dato dato alla mentalità contro la pace e la democrazia.E ‘possibile sviluppare un’iniziativa di pace regionale prima che sia troppo tardi  e nessun cittadino si faccia male.

ANF

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