Il 15 Settembre 2014 Daesh ha lanciato la più massiccia offensiva contro il Cantone curdo di Kobanê in Siria. Il popolo curdo, guidato dalle forze di difesa curde (YPG e YPJ) ha messo in atto una resistenza su larga scala contro gli attacchi. La coalizione internazionale ha sostenuto la resistenza delle forze curde tramite bombardamenti aerei. Grazie a questa resistenza e a questo sostegno, il centotrentaquattresimo giorno dall’inizio dei combattimenti, le forze curde sono state in grado di liberare Kobanê.
La conferenza considera la resistenza di uomini e donne a Kobanê contro Daesh una lotta per la democrazia, per i diritti umani, per un futuro comune e per l’empowerment delle donne.
La liberazione di Kobanê è stata celebrata da tutte le forze democratiche del mondo e soprattutto dai 200.000 rifugiati che sono fuggiti da Kobanê. E’ della massima importanza che questi rifugiati possano fare rientro volontariamente, in modo sicuro e dignitoso. La necessità del sostegno internazionale è cruciale per bonificare il terreno dalle mine e ricostruire le infrastrutture di base e per aiutare a ripristinare servizi di vitale importanza a Kobanê.
I membri del Parlamento Europeo, si sono assunti il compito di organizzare una conferenza internazionale per la ricostruzione di Kobanê allo scopo di spronare a mettere in atto ogni sforzo a favore del popolo di Kobanê. La conferenza si è tenuta il 1 Luglio 2015 presso il Parlamento Europeo, sotto gli auspici del Presidente del Parlamento Europeo M. Shulz.
Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti della città di Kobanê, attivisti, alti rappresentanti delle istituzioni europee, agenzie delle Nazioni Unite e ONG internazionali già coinvolte nella ricostruzione di Kobanê insieme alla più ampia comunità di sostenitori.
La conferenza accoglie positivamente gli impegni presi dell’UE incluso, ma non solamente, il sostegno al ritorno alla normalità nelle aree di ridotta violenza in Siria e nelle aree liberate dal terrorismo. Inoltre, facilitare l’accesso ai servizi di base per tutta la popolazione costituisce una parte importante degli sforzi internazionali volti a promuovere una progressiva riduzione della violenza e a mantenere una stabilità in Siria e nella regione.
La conferenza costituisce un passo cruciale per rafforzare una partnership duratura con l’UE e le autorità locali al fine di facilitare il supporto umanitario necessario e l’aiuto politico.
La conferenza incoraggia, inoltre, ad intensificare il sostegno umanitario e politico offerto dalla UE in tutte le zone liberate da Daesh.
La conferenza riconosce che durante la battaglia per Kobanê Daesh ha piazzato migliaia di mine e altri dispositivi inesplosi per impedire il ritorno della popolazione. La conferenza ha, quindi, fatto appello a tutte le organizzazioni anti-mine affinché prendano parte alle operazioni di sminamento a Kobanê.
Kobanê è quasi completamente isolata e interamente dipendente dall’accesso al confine turco. La popolazione di Kobanê necessita urgentemente di questo corridoio attraverso il quale sarà in grado di ricevere gli aiuti che sono stati offerti dalla comunità internazionale, destinati alla protezione e alla ricostruzione della loro città.
La conferenza condanna, inoltre, il recente vergognoso e vile massacro commesso da Daesh a Kobanê contro civili inermi tra il 25 e il 27 Giugno 2015 considerandolo un palese crimine contro l’umanità.
La conferenza fa appello alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale affinché prendano l’immediata iniziativa di formare un comitato investigativo che faccia luce sul massacro che ha avuto luogo a Kobanê. Gli autori di questo crimine insieme ai loro finanziatori e ai loro sostenitori politici devono assumersene la responsabilità ed essere portati in giudizio davanti ad una corte internazionale.
La conferenza si conclude con la promessa da parte delle ONG e dei rappresentanti dei partiti politici dell’UE di un rinnovato impegno nel continuare a sostenere ulteriormente Kobanê.
* del 01 Luglio 2015 tenutasi presso il Parlamento Europeo