La sezione di Amed dell’Associazione dei diritti umani (İHD) ha rilasciato il rapporto sulla violazione dei diritti commessi nella ragione del Kurdistan del nord nei primi 6 mesi del 2015.Il vice presidente della sezione di Amed dell’Associazione dei diritti umani (IHD) Raci Bilici ha dichiarato che l’isolamento del leader del PKK comporta il rischio di un ritorno ad un’atmosfera di conflitto armato.
Anche l’esponente del comitato centrale esecutivo e rappresentante regionale Abdulselam İnceören e gli amministratori della sezione di amed Gamze Yalçın, Hatice Demir e Emin Ermin a hanno partecipato alla conferenza stampa dove l’IHD ha condiviso il rapporto con l’opinione pubblica.
L’Isolamento del Sig.Öcalan minaccia la pace sociale
Il vice presidente di IHD Bilici ha ricordato la situazione di stallo del processo di pace e ha criticato la contro soluzione del presidente turco Erdoğan e la polarizzazione del discorso durante le elezioni del 7 giugno.Bilici ha affermato che l’isolamento del Sig.Öcalan è illegale e minaccia la pace sociale nel paese.
Bilici ha dichiarato che la fase di stallo del processo di pace consente l’aumento delle operazioni militari e i tentativi di provocazione nella regione,e le speranze delle popolazioni in Turchia e in Kurdistan per la pace e una soluzione vengono sostituite da sentimenti di ansia.
La Turchia deve adottare una posizione chiara contro ISIS
Bilici ha criticato la politica estera del governo dell’Akp e ha affermato il fallimento dello stato nel passare dalle smentite verbali del sostegno turco a ISIS alle alzate di sopracciglia tra ISIS e la Turchia.Bilici ha chiesto al governo turco di adottare politiche più pacifiche nei confronti della Siria e del Rojava,e a adottare una posizione chiara contro le bande di ISIS che si sono trasformate nella maggiore minaccia nella regione.
Bilici ha dichiarato che le violazioni dei diritti umani nei primi 6 mesi del 2015 variano dalla tortura,alla violazione della libertà di espressione e dei media, alla violazione del diritto di protesta contro la violenze contro le donne e i bambini,e la violazione dei diritti economici e sociali.
Lo stato è responsabile della morte dei prigionieri e dei detenuti
Blici ha sostenuto che si sono state 721 persone malate,di cui 282 in condizioni critiche,i cui diritti sono stati progressivamente violati nelle carceri turche.Ha sostenuto che lo stato è responsabile della morte di decine di detenuti in Turchia.
Violenza contro le donne e i ragazzini
Bilici ha dichiarato che la violenza conto le donne e i ragazzini è aumentata e 33 donne sono tate massacrate dalla violenza maschile durante i primi 6 mesi del 2015.Durante lo stesso periodo 13 donne e 7 ragazzini hanno vissuto abusi sessuali e 12 ragazzini sono stati massacrati.
Omicidi collegati al lavoro
Bilici ha osservato che la libertà di pensiero e di mobilitazione è stata progressivamente violata, in quanto 50 persone sono state indagate e 316 persone hanno ricevuto condanne ingiuste durante i primi 6 mesi del 2015.Ha evidenziato che anche i diritti economici e sociali sono stati violati da omicidi collegati al lavoro,indagini amministrative e dalla mancanza del pagamento di salari.
La violazione dei diritti umani
Dopo l’intervento di Bilici,l’esponente del comitato esecutivo centrale e rappresentante regionale Abdulselam İnceören ha condiviso i seguenti dati sulla violazione dei diritti umani che hanno avuto luogo nel Kurdistan del nord tra gennaio luglio 2015:
*Uccisi o feriti dalla polizia o dalla gendarmeria: 7 morti 10 feriti
*Uccisi o feriti dai guardiani di villaggio :2 feriti
*Uccisi o feriti a causa di negligenza di ufficiale: 7 morti 1 feriti
*Suicidi di donne: 17 suicidi,4 tentativi
*suicidi di ragazzini 15 suicidi,1 tentativo
* Sospette vittime di Polizia / Soldati: 9 morti, 1 ferito
*Posti sotto custodia: 1443, 227 dei quali ragazzini
*Arrestati: 325, 21 dei quali ragazzini
*Torture e maltrattamenti: 130
*Interventi in eventi sociali: 44 feriti/pestati
*Indagati e processati: 332
*Violazioni all’interno del carcere:181
*Violazioni dei diritti economici e sociali: 770
*Numero complessivo della violazione dei diritti umani: 6912
AMED – ANF