Partecipiamo al presidio di solidarietà alle vittime del terrorismo di stato e in sostegno alle lotte popolari in Turchia e nel territorio del Rojava.Da Mantova esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle donne, agli uomini, ai lavoratori e ai combattenti che da Istanbul a Kobânê lottano per libertà, uguaglianza e giustizia sociale. Pochi giorni in Turchia avveniva l’ennesimo attentato, il più sanguinoso della storia del Paese: 128 morti e 516 feriti al corteo per la pace. In questi giorni il Paese è attraversato da imponenti proteste e scioperi generali dei lavoratori contro il terrorismo ed il regime del nuovo “sultano”.
Le bombe rappresentano l’ennesimo atto di terrorismo del governo Erdoğan contro la popolazione curda, la sinistra turca e l’aria di cambiamento che si respira in Turchia. Il successo del partito HDP e le vittorie politico-militari del popolo curdo del Rojava, hanno messo in crisi Erdoğan e la sua cricca di potere: per questo da mesi in Turchia è iniziata una vera e propria “strategia della tensione” fatta di provocazioni, omicidi mirati e bombe nelle piazze che ricordano pericolosamente gli anni Settanta in Italia. Chiunque sia stato l’esecutore materiale sono enormi le responsabilità del governo Erdoğan e la complicità delle grandi potenze tra cui l’Unione Europea che tratta per miliardi di euro con il governo di Ankara perché eviti l’arrivo di milioni di rifugiati dalla Siria, tra accoglienza e controlli alle frontiere.
Mantova, 17 ottobre 2016 dalle ore 10 – davanti alla Prefettura-(via Principe Amedeo)
Katil Erdoğan- La strage è di Stato
Con i popoli della Turchia per la pace e la libertà