Il Presidente dell’Ordine Forense di Diyarbakir, Tahir Elci, è stato colpito miratamente alla testa ed è stato assassinato durante una conferenza stampa si è tenuta questa mattina a Diyarbakir, Pochi giorni fa a Diyarbakir, lo storico minareto a quattro colonne è stato colpito con armi pesanti dalle forze governative e lo storico edificio è stato gravemente danneggiato. È stata convocata una conferenza stampa da Tahir Elci e da un gruppo di avvocati per condannare questo attacco. L’aggressione si è verificata durante la conferenza stampa e Tahir Elci è stato ucciso.
Tahir Elçi era nel mirino del governo dell’AKP e dei poteri dello stato da molto tempo per via della sua lotta per i diritti umani, la libertà e la pace. È diventato palesemente un obiettivo dopo aver dichiarato qualche settimana fa in un programma televisivo, che il PKK non è un’organizzazione terroristica.
Prima è stato arrestato, poi portato in tribunale e condannato a sette anni e mezzo di carcere. Oggi è stato assassinato da coloro i quali hanno ritenuto che questo fosse insufficiente!
Siamo abituati a questo tipo di attacchi. Fino ad ora migliaia di politici curdi sono stati assassinati nello stesso modo dalle stesse forze oscure. Conosciamo i responsabili, i responsabili sono coloro i quali non potevano sopportare le posizioni di Tahir Elci, la sua lotta e la sua personalità. I responsabili sono il governo dell’AKP e le altre forze oscure che hanno già massacrato migliaia di politici e attivisti curdi! Nessuno deve cercare colpevoli altrove!
Questo è un attacco ai politici curdi, al popolo curdo e al movimento di liberazione del popolo curdo. Condanniamo l’atroce attacco e i suoi responsabili. Esprimiamo le nostre condoglianze alla famiglia di Tahir Elci e a tutto il popolo del Kurdistan, ai suoi amici e colleghi. Continueremo la lotta di Tahir e perseguiremo i suoi obiettivi. Con questo facciamo appello alla nostra gente perché commemori la lotta del martire Tahir e si sollevi nella lotta per la libertà.
Facciamo appello all’opinione pubblica democratica in Turchia e nel mondo, che è dalla parte della pace, della democrazia e dei diritti umani, affinché siano solidali con la lotta di liberazione del popolo curdo e si opponga a questi brutali attacchi barbarici.
Consiglio Esecutivo del KNK 28/11/2015