Il libro è il secondo di tre volumi che Sakine Cansız, come co-fondatrice del movimento di liberazione curdo, ha scritto negli anni 1996-1998 sulle montagne del Kurdistan e del Medio Oriente.
Questo secondo volume tratta degli anni che Sakine Cansız tra il 1979 e il 1990 passò nelle carceri turche di Elazig, Malatya, Diyarbakir, Amasya e Çanakkale. Racconta la leggendaria resistenza che i prigionieri fecero dopo il colpo di stato militare in Turchia nell’anno 1980 nel carcere di Diyarbakir. Sakine Cansız riferisce senza riguardi cosa significava trovarsi in carcere come donna e quale prezzo fu pagato dai prigionieri curdi e rivoluzionari nella lotta per la dignità umana. Spiega così il percorso non semplice che anche attraverso la resistenza all’interno delle carceri ha contribuito al fatto che le donne curde assumessero un ruolo centrale nella lotta di liberazione.
È il racconto di una donna che non si piega davanti alla tortura fisica e psicologica, in grado di costruire straordinari percorsi di solidarietà tra donne anche in condizioni impossibili, ma parla anche dell’amore e di come questo assuma un senso compiuto solo all’interno della lotta rivoluzionaria.
E’ un libro che può essere letto tutto d’un fiato. Esce finalmente anche per i lettori italiani, 525 pagine nel terzo anniversario dell’agguato mortale a Sakine Cansız.
E’ possibile acquistare una copia del libro che – a partire da gennaio 2016 – verrà spedita per posta all’indirizzo che verrà indicato inviando una mail ainfo@uikionlus.com e facendo un versamento di 15 euro sul conto corrente dell’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia Onlus.
IBAN IT 89 Z 02008 05005 000102651599 presso Unicredit, filiale di Roma Merulana.
Causale: Sara
Prenotalo subito il libro, l’edizione è limitata!!!
Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia – UIKI Onlus