Il Coordinamento delle donne libere del Kurdistan orientale(Kjar)ha richiamato l’attenzione sull’aumento della morte attraverso la lapidazione e le condanne a morte in Iran.Il Kjar chiede di impedire la l’esecuzione attraverso la lapidazione nella provincia di Gilan.
Il Kjar ha fatto una dichiarazione scritta contro la morte attraverso la lapidazione.Nella dichiarazione il KJAR ha ricordato le brutali pratiche dello stato e degli uomini contro le donne con il processo del movimento di liberazione delle donne e delle donne che rivendicano i loro diritti. Il Kjar ha sottolineato che essi stanno cercando di legittimare queste pratiche brutali contro le donne.
Il Kjar ha affermato che la lapidazione è una vecchia tradizione mediorientale.È diminuita con la lotta delle donne e i diritti umani ma è proseguita nei paesi regionali,specialmente in Iran e Afhanistan.Il Kjar ha informato che la lapidazione esiste ancora nelle leggi e non ès tata possibile rimuoverla nonostante la lotta.L’ultima vittima della lapidazione è una donna nella provincia di Gilan.
La violenza contro le donne è aumentata dopo gli attacchi di Daesh alla regione,e la violenza è diventata parte della vita di tutti i giorni.Kjar ha affermato nel comunicato:”Dobbiamo lottare ad un livello internazionale per protestare contro queste pratiche contro le donne e questo è possibile con la lotta collettiva delle donne.Dobbiamo lottare per rimuovere per rimuovere questa punizione dalla legge,soprattutto sotto la guida di donne curde. Così, le donne che si sono unite nella parte orientale del Kurdistan e in Iran, possono cambiare le leggi in Iran. “
La Kjar chiama tutte le donne curde iraniane e di lottare contro la lapidazione e le condanne a morte.
Jinha