Diyarbakir-Il co-presidente del DTK ha dichiarato:” L’autogoverno è una rivendicazione giusta ed è legittima.Perciò noi come DTK con tutte le nostre organizzazioni abbracciamo la lotta.”
I dirigenti dell’HDP (Partito democratico dei popoli), dell’HDK (Congresso democratico dei popoli), e del DBP (Partito democratico delle regioni) e del DTK (Congresso democratico della società)-organizzazione quadro di tutti i partiti e le Ong in Turchia-hanno tenuto una conferenza stampa a Diyarbakir e hanno accettato la resistenza contro le operazioni e hanno criticato il coprifuoco e le operazioni avviate in alcune città.
L’incontro con la stampa si è svolto oggi (18 dicembre) con la partecipazione di Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdağ di HDP, di Kamuran Yüksek del DBP,del portavoce di HDK Ertuğrul Kürkçü, e di Hatip Dicle e Selma Irmak del DTK.
Il co-presidente del DTK Hatip Dicle ha affermato che lo stato ha abbandonato il tavolo di trattativa sulla base di tre ragioni:gli sviluppi nel Rojava,l’acquisizione da parte del PYD di una legittimazione internazionale e il risultato di HDP delle elezioni politiche del 7 giugno.
Lo stato ha abbandonato il tavolo di trattativa sulla base di tre ragioni
Dicle ha aggiunto:”Il problema era in una fase che poteva essere risolto.Tre questioni hanno causato l’abbandono dei colloqui da parte dello stato.La prima questione sono gli sviluppi del Rojava e la crescente acquisizione di legittimazione internazionale da parte del PYD.La seconda questione è la riunificazione di due cantoni nel Rojava in alleanza con le forze della comunità internazionale.La terza è che la concezione di guerra è diventato un programma a seguito della sconfitta dell’AKP e dell’acquisizione di forza dell’HDP nelle elezioni di giugno.Noi tutti abbiamo iniziato a subire un periodo doloroso.”