Oggi ad Amed la popolazione ha fermato tutto per unirsi a una manifestazione di massa verso il distretto centrale di Sur per rompere l’assedio delle forze turche che oggi è arrivato al 21° giorno.Migliaia di persone si sono trovate fuori dall’edificio della municipalità metropolitana per unirsi alla marcia alla quale partecipano anche deputati dell’HDP e i co-sindaci delle municipalità governate dal DBP. Anche un altro Gruppo partito dal distretto di Çınar ha raggiunto la zona.
“Il massacro è una tradizione dello stato” è scritto su un enorme striscione portato dai manifestanti nella manifestazione contro il terrore di stato nelle città e nei villaggi curdi.
Mentre le forze di polizia hanno pesantemente bloccato tutte le strade che portano verso l’area della municipalità e la piazza Şeyh Sait (Dağkağı), in migliaia sono partiti dai distretti di Silvan, Hazro, Lice, Kocaköy e Hani e si sono incontrati sulla strada da Silvan e ora si stanno recando in un convoglio ad Amed.
Squadre della polizia posizionate intorno al parco Koşuyolu hanno iniziato a lanciare lacrimogeni in giro, nonostante non ci fosse nessuno nella zona.
In alcuni luoghi della città sono scoppiati scontri quando dei giovani hanno risposto agli attacchi della polizia.
AMED – ANF