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KNK: Lo stato turco continua con i suoi attacchi in Kurdistan

C’è un massacro che sta avendo luogo a Cizre, Silopi, Sur, Nusaybin e Dargecit-Gli attacchi che sono iniziati durante le elezioni del 7 giugno e si sono intensificati con gli attacchi di Suruc( 22 luglio 32 morti) e gli attacchi di Ankara (10 ottobre 102 morti) adesso si sono  estesi a tutta la società.Dal 16 agosto lo stato ha imposto il coprifuoco in 7 città curde e in 17 località dove vivono un totale di 1.3 milioni di persone, e ha soffocato la capacità delle persone di mantenere una esistenza quotidiana.In queste città le forze dello stato turco hanno condotto massacri uccidendo ogni giorno decine di civili.

Il desiderio e la richiesta del popolo curdo di avere più libertà e diritti democratici ha portato il governo dell’AKP a sopprimere brutalmente le persone.Le forze dello stato turco hanno dispiegato un organico di 10.000 persone a Cizre e Silopi per svolgere questa guerra.Il presidente turco e il primo ministro stanno rilasciando dichiarazioni oltraggiose,affermando che “seppelliranno nelle
trincee chiunque”.Centinaia di carri armati,artiglieria,veicoli di tipo militare ed elicotteri vengono utilizzati in questi attacchi.

La regione del Kurdistan in Turchia assiste alle stesse scene che il mondo può vedere in Siria ed in Iraq.L’esercito ed il governo turco hanno avviato una guerra totale contro la propria popolazione curda.Allo stesso tempo sta conducendo quotidianamente bombardamenti dei combattenti curdi in Iraq.A seguito di questa campagna sono stati uccisi decine di civili.Nonostante queste azioni infrangano platealmente il diritto internazionale ed equivalgano a crimini di guerra,la Turchia non sta affrontando nessuna critica.Accanto a queste azioni lo stato turco sta attaccando gli eletti curdi perseguendoli,sollevando i sindaci eletti dai loro incarichi e incarcerando giornalisti.

In breve chiunque si oppone alla guerra viene ucciso,incarcerato,o costretto con la forza ad andarsene.Da Agosto 300.000 curdi sono stati costretti con la forza ad andarsene dalle loro case.Lo stato turco ha ripreso la vecchia politica di uccidere i curdi e di svuotare il Kurdistan dalla sua popolazione,mentre classifica chi resiste a questa politica come terroristi o traditori.

Il coprifuoco e l’assassinio di donne e di bambini

Fino ad ora come conseguenza del coprifuoco sono stati uccisi dalle forze dello stato turco un totale di 174 civili,di cui 35 donne e 54 bambini.Attualmente nella regione è stata interrotta l’educazione,gli insegnanti sono stati evacuati,le scuole e gli ospedali sono stati utilizzati come quartieri generali,gli alloggi degli studenti sono stati bruciati,i civili che volevano ottenere beni di prima necessità sono stati colpiti,la popolazione è stata costretta con la forza ad andarsene dalle loro abitazioni e ai pazienti è stato impedito di utilizzare i servizi sanitari.

La popolazione curda colpita da queste misure sta aumentando.Dal 15 di agosto il coprifuoco è stato dichiarato per un totale di 32 volte in 8 distretti di Diyarbakir,per un totale di 9 volte in 3 distretti di Mardin,per un totale di 7 volte in 2 distretti a Sirnak,per un totale di 4 volte in un distretto di Hakkari,e una volta a Mus/Varto, Batman/Sason, e Elazig/Aricak. Questo ha interessato più di 1,3 milioni di persone e continua ad interessare il resto del Kurdistan.Tutti questi incidenti mostrano che questa non è una operazione ordinaria ma una guerra.Il fatto che il dispiegamento militare nella zona si sta intensificando ci mostra che questa guerra continuerà a crescere.

Che cosa vogliono i curdi?

La ragione dell’aumento della violenza è che i curdi stanno chiedendo un autogoverno democratico che non è accettato dallo stato turco.Se si riconosce che nelle ultime elezioni nel giugno 2015 il 93% della popolazione a Cizre, l’88% a Silopi,il 76 % a Sur,il 71% ad Amed (Diyarbakir),l’88% a Silvan,l’84% a Sirnak, 82% a Beytulsebap, 88.5% a Uludere, 86% a Derik, 91% a Varto (dove l’AKP ha ottenuto solo il 3%),a Bulanik l’86%, nella regione di Erzurum l’86%,a Karayazi, l’80%,a Karacoban, il 78%,a Tekman, e il 90% della popolazione a Nusaybin hanno sostenuto la strategia politica “dell’autonomia/autogoverno”.

È abbastanza chiaro che lo stato non è in grado di tollerare che il desiderio del popolo curdo di autogoverno venga costituzionalmente riconosciuto,e ha perciò deciso di sopprimere brutalmente queste richieste.

Si deve constatare che nei tempi moderni il desiderio dello stato turco e del governo dell’AKP di rimodellare la nazione turca commettendo un genocidio culturale curdo è una fantasia pericolosa.Una politica corretta e praticabile dovrebbe essere quella di sviluppare la politica universalmente accettata delle strutture democratiche delle autonomie locali.Non è rimasto praticamente nessun paese al mondo che sostiene la mentalità e le politiche dello Stato turco e del governo dell’AKP.I paesi del Medio Oriente che mantengono una simile mentalità che divide sono stati disciolti uno per uno.Il diritto basilare alla vita,che deve essere preservato in tutte le condizioni,viene violato su base giornaliera e decine di civili stanno pagando ogni giorno un prezzo alto.

La legge viene palesemente violata in Turchia.Viene condotta una sporca guerra senza legge.La Turchia è quindi in aperta violazione di tutti gli accordi sui diritti umani che ha firmato fino alle Nazioni Unite e al il Consiglio d’Europa.Il regime turco è totalmente fuori dell’ordine e le autorità non riescono a condurre indagini efficaci sulle gravi violazioni.Una sporca e brutale guerra è in corso.La Turchia è in aperta violazione dei principi basilari dei diritti umani che si è impegnata a sostenere.La situazione è estremamente seria e una rapida escalation fuori controllo.

 

Congresso nazionale del Kurdistan

30.12.2015

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