Nel suo rapporto sugli attacchi genocidi dello stato turco nel Kurdistan settentrionale,la Fondazione dei diritti umani di Turchia (TIHV) ha dichiarato che 224 civili sono stati massacrati dal 16 agosto 2015. La Fondazione dei diritti umani di Turchia (TIHV) ha preparato un rapporto sulle violazioni dei diritti umani che hanno avuto luogo nel Kurdistan settentrionale.Nel suo rapporto TIHV ha dichiarato che almeno un milione e 337 mila persone sono state interessate dal coprifuoco e le forze dello stato hanno massacrato un totale di 224 civili inclusi 42 ragazzini,31 donne e30 anziani.
Nel rapporto TIHV ha osservato che gli attacchi sono entrati in una fase di intensificazione dopo l’11 dicembre e che questa intensificazione potrebbe essere vista in applicazione,in ambito e nella natura senza limiti precisi del coprifuoco così come dell’intensificazione del dispiegamento militare nella regione.
142 civili massacrati a Sur,Cizre e Silopi.
TİHV ha dichiarato che le forze dello stato hanno ucciso 142 civili nei distretti di Sur a Diyarbakir,di Cizre e Silopi a Sirnak,dove il coprifuoco è ancora in corso.Secondo il rapporto almeno 64 civili sono stati uccisi dentro le loro abitazioni tra l’11 dicembre e il 5 febbraio 2016.53 di questi civili sono stati uccisi da bombardamenti di artiglieria,mentre 11 sono morti a causa di complicazioni sanitarie che non potevano essere affrontate a causa del coprifuoco.
31 persone sono morte a cause degli ostacoli alle ambulanze
Nel suo rapporto TIHV ha osservato che almeno 31 persone sono morte a causa degli ostacoli dello stato alle ambulanze e ha fatto appello a una indagine indipendente,imparziale e veloce su queste violazioni dei diritti umani.
ANF