I co-presidenti di HDP Selahattin Demirtaş e Figen Yüksekdağ hanno scritto una lettera invitando le istituzioni europee a proteggere tutti insieme i valori democratici e i principi universali davanti ai recenti sviluppi e all’intensificazione del conflitto nella regione curda della Turchia.La lettera è indirizzata al presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk,al presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker e alla cancelliera tedesca Angela Merkel.
La lettera ha richiamato l’attenzione sulla guerra e i conflitti che stanno avendo luogo sia in Medio Oriente e in Turchia che interessano direttamente l’Europa,sottolineando la devastazione umanitaria causata dalla guerra e le tragedie che si sono verificate di conseguenza necessitano di una cooperazione efficace della comunità internazionale.
I co-presidenti di HDP hanno rimarcato che i problemi possono essere risolti più facilmente migliorando una sincera cooperazione tra gli stati e le società,con riguardo particolare alla lotta a IS e agli altri gruppi terroristici simili,evitando il disastro che milioni di persone costrette a diventare rifugiati stanno attraversando.
La lettera ha sottolineato quanto segue:”La non risolta questione curda e l’abbandono del processo negoziale,seguito dal ritorno del conflitto e dal concetto di sicurezza,hanno messo di nuovo in evidenza nel nostro una grave instabilità e un prezzo umanitario estremamente grave .in questo contesto di conflitto,gravi violazioni dei diritti umani e una pratica arbitraria illegale, sono diventati una politica del governo quasi di routine .In tale contesto,insieme alla propensione verso una rivitalizzazione del processo Turchia UE,abbiamo serie preoccupazioni che questo processo è stato condotto con l’attuale agenda politica in contraddizione con i principi dell’UE.Specialmente il ritorno dei rifugiati costretti a emigrare in Europa in Turchia,o la questione del flusso di rifugiati in Turchia ha creato la percezione pubblica che gli incontri che hanno condotto con il nostro governo si sono evoluti in un affare commerciale.”
I co-presidenti hanno continuato a richiamare l’attenzione sulla critica che è stata espressa in modo più forte sull’aumento dello stato di condono consapevole delle gravi violazioni dei diritti umani in Turchia e il rimanere in silenzio su tutto per non attirare la reazione del governo turco.
“Siamo sicuri che potrebbe essere veramente efficace ascoltare le dichiarazioni più chiare e anche un atteggiamento adeguato dalla vostra parte per eliminare le preoccupazioni sulla questione dei principi dei diritti umani.I valori dell’UE o i criteri di Copenhagen non sono e non diventeranno oggetto di trattativa.. Sapendo che i valori democratici, l’impegno per il processo di pace e i principi dei diritti umani principi sono seguiti risolutamente aiuterà la società a sentirsi più sicura.”
In questo contesto i co-presidenti di HDP hanno affermato che alcune delle interviste del “patto” che hanno trovato posto sulla stampa non siano autentiche ed anche i rapporti non siano autentici,e ha invitato ciascuno e i destinatari, a proteggere tutti i valori democratici e i principi universali.
NEWS DESK – ANF