La redazione del manifesto sardo aderisce alla manifestazione contro l’assedio in Kurdistan e contro la violenza di stato nelle città curde. La Turchia sta mettendo sotto assedio le città kurde, sta uccidendo uomini, donne e bambini compiendo un vero e proprio genocidio. Il presidente turco Erdogan ha invaso la Siria per attaccare i kurdi – che hanno difeso e liberato Kobane dall’Isis- con la protezione, e quindi la complicità, di NATO, Stati Uniti, Unione Europea e dello stesso governo italiano. Quindi anche della Sardegna.
La manifestazione si svolgerà venerdì 26 febbraio a Cagliari alle ore 17.00 in piazza Costituzione. Indetta dalla Rete Kurdistan Sardegna e promossa dall’ASCE (Associazione Sarda Contro l’Emarginazione), il Cagliari Social Forum, l’USB Sardegna, i COBAS Sardegna, Scida, Sardegna Palestina, il circolo Chavez e il Manifesto sardo. Gli organizzatori chiedono che si fermino le armi, che si costringa la Turchia a cessare il genocidio del popolo kurdo, che siano liberati Ocalan e tutti i prigionieri politici e che si tolga il tolga il Pkk dalla liste terroristiche.
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