Ci sono diverse confessioni circa le perdite nascoste dallo stato ed i crimini commessi in Kurdistan in una lettera pubblicata dal giornalista turco Nihat Özcan nella sua rubrica.Un membro delle Unità per operazioni speciali che ha preso parte negli attacchi a Nusaybin distretto di Mardin , ha inviato una lettera a Nihat Özcan,giornalista di un quotidiano pro AKP.Özcan ha pubblicato la lettera, carica di confessioni sulle perdite nascosta dallo stato e dai crimini di guerra in Kurdistan ,nella sua rubrica.
I resistenti ci hanno chiesto di arrenderci
Il funzionario scrive che non possono avanzare a Nusaybin,i resistenti hanno chiesto loro di arrendersi e le loro posizioni sono estremamente vicine una con l’altra.Il funzionario non identificato afferma che temono di processo nei tribunali nazionali ed alla Corte Europea dei Diritti Umani ( ECHR).La lettera continua con discorsi fascisti “del debellare l’ultimo” e chiede alle persone che la pensano come lui di “fare qualcosa” e che “domani sarà troppo tardi se qualcosa non verrà fatto”.
4 battaglioni dispersi a Sur
Il funzionario ha menzionato gli scontri a Sur,affermando che gli attacchi sono iniziati con due battaglioni,poi il numero è salito a 18 battaglioni ed è terminato con 14 battaglioni,confessando il fatto che 4 battaglioni sono stati dispersi nel processo.
Esprimendo il suo crollo psicologico , l’ufficiale dei corpi speciali facendo appello al governo ha chiesto :”Quanti deputati sono stati puniti” e “quante leggi sono state fatte”.Citando le perdite che lo stato sta subendo il funzionario dice : ” “Una luce si spegne in alcune case ogni giorno. La luce può spegnersi anche nella vostra “.
ANF