Turchia: ex Ministro dei Trasporti diventa nuovo capo del partito e del governo-Un congresso straordinario dell‘AKP domenica ha eletto Binali Yildirim, fino ad ora Ministro dei Trasporti, a nuovo capo del partito di governo in Turchia. Per il 60enne, unico candidato nominato, hanno votato 1.405 su 1.470 delegati. O per dirlo con le parole del Presidente del congresso e Ministro della Giustizia Bekir Bozdag riprese dall’agenzia stampa dpa: ha raggiunto il 100 percento dei voti validi. In assenza di altri candidati infatti contava solo il voto per Yildirim. Quest’ultimo ora sarà successore anche del Premier uscente Ahmet Davutoglu, che dopo divergenze di opinione con il Presidente Recep Tayyip Erdogan il 5 maggio aveva dichiarato la sua rinuncia agli incarichi ai vertici del partito e del governo.
Non c’è da aspettarsi deviazioni del genere da parte di Yildirim. Il candidato dei desideri di Erdogan ancora prima della votazione ha dichiarato che l’introduzione di un sistema presidenziale al quale aspira il suo mentore – che ridurrebbe significativamente la sua influenza e aumenterebbe quella di Erdogan – è la sua »prima priorità«. La motivazione quantomeno onesta: »di fatto« il sistema presidenziale è già in essere, ora va legittimato al più preso tramite una modifica costituzionale. Erdogan stesso non era presente al congresso del suo partito, dato in base alle leggi in vigore come Presidente dello Stato non gli è consentito appartenere ad alcun partito. Come ha riferito l’agenzia AFP, in un messaggio di saluti letto da Bozdag ha dichiarato che »il legame del cuore«, che esiste tra lui e il partito, »non saranno mai tagliati«.
Perché la sua leadership nel partito di Stato islamico-conservatore diventi di nuovo ufficiale, servirebbe una modifica costituzionale, che a breve potrà perseguire. Dopo che il Parlamento di Ankara venerdì – con il contributo determinante dell‘AKP – ha revocato l’immunità dei parlamentari accusati di reati, dopo la loro uscita il partito potrebbe raggiungere la necessaria maggioranza dei due terzi. La scelta di Yildirim per Erdogan è un ulteriore passo su questa strada.
Von Christian Selz
Jungewelt