Ancora una volta il nome di Roboskî (Uludere) è nei titoli. Come ha reso noto il deputato dell’HDP per Şirnex (Şırnak), Ferhat Encu, di nuovo un gruppo di commercianti transfrontalieri è diventato bersaglio dell’esercito turco. Il gruppo composto da dieci-quindi persone è stato colpito dal fuoco artiglieria esattamente nel posto dove quasi cinque anni fa l’esercito turco aveva già commesso un massacro.
Il 16enne Vedat Encu è stato ucciso nell’attacco, 5 persone hanno subito ferite in parte gravi. Ferhat Encu lamenta che di nuovo non sono arrivate ambulanze in soccorso, che di nuovo la stampa tace, che si è di nuovo verificato un massacro. La popolazione del vicino villaggio ha soccorso i feriti per portarli in ospedale. Vedat Encu stesso pare abbia perso dei parenti nel massacro di Roboskî.
Il nuovo evento a Roboskî risveglia ricordi del massacro del 28 dicembre 2011. Nel 2011 almeno 34 curdi, in prevalenza giovani, sono stati uccisi da un attacco dell’aviazione turca.