Il Daily Mail ha rivelato che nella città di confine turca di Antakya, bambini siriani profughi stanno facendo le uniformi indossate dai militati di Stato Islamico e altri gruppi di jihadisti in Siria.Secondo l’articolo sul Mail, i bambini lavorano 12 ore al giorno per 3.5 lire turche l’ora (1 Euro) per tagliare e cucire equipaggiamenti da combattimento e accessori usati dalle forze jihadiste.
Il 35enne proprietario dello sweatshop dove lavorano dozzine di bambini, Abu Zakour, di cui si dice che è fuggito da IS a Raqqa, dice che i bambini si guadagnano il denaro, aggiungendo “Se non ci fosse la guerra in Siria, questi bambini sarebbero a scuola, che per loro è la cosa migliore.”
Prendo bambini molto piccoli per lavorare
Il più grande dei bambini ha 9 anni e lavora 12 ore al giorno dice Zakour e aggiunge che le famiglie povere mandano i loro bambini a lavorare per 100 TL (30 Euro) a settimana. “Io pago 40 o 70, dipende dal lavoratore, chi è più bravo, chi fa di più. Qualche volta la famiglia manda a lavorare bambini molto piccoli e a me non piace dire di no, così li lascio lavorare, ne traggono beneficio.”
Lo Stato Islamico è il nostro maggiore acquirente
Zakour non esita ad ammettere che vende le uniformi fatte dai bambini a gruppi jihadisti “Non è importante chi sono i miei clienti e da dove vengono. Non vedo un problema nel vendere uniformi a IS,” dice, prima di aggiungere che IS è il maggiore acquirente, ma che vende anche a Esercito Libero Siriano, Ahrar al-Sham e Jabhat al-Nusra, che tutti vogliono disegni diversi copiati dall’abbigliamento statunitense e russo.
Zakour lamenta anche il fatto che sta diventando più difficile contrabbandare le uniformi in Siria, in particolare a Raqqa, la capitale autoproclamata di Stato Islamico.
Secondo l’UNICEF quasi l’80 % dei bambini siriani che vivono in Turchia non vanno a scuola e quasi la metà dei bambini siriani perdono la possibilità di avere istruzione. Si pensa che la maggior parte di questi bambini lavori illegalmente.
Il governo turco afferma di aver speso 10 miliardi di US$ su un numero stimato di profughi siriani di 2.7 milioni, parte dei quali vengono richiesti all’UE in cambio del fatto di trattenerli in Turchia.
La Turchia è stata anche accusata di sostenere gruppi come Stato Islamico e Jabhat al-Nusra, che sono considerati organizzazioni terroristiche dalla coalizione anti-IS. La Turchia nega queste affermazioni.
Fonte: Daily Mail