La co-presidente del DBP Sebahat Tuncel ha dichiarato che non permetteranno il sequestro di municipalità governate dal DBP attraverso la nomina di amministratori fiduciari e ha fatto appello alla resistenza.Si è tenuta in conferenza stampa presso la sede del Partito Democratico delle Regioni (DBP) nella città di Amed con la partecipazione della co-presidente Sebahat Tuncel, i co-sindaci della municipalità metropolitana di Amed Gültan Kışanak e Fırat Anlı, il co-presidente dell’Unione Democratica delle Municipalità Tuncer Bakırhan, la vice-presidente del DBP incaricata delle amministrazioni locali Emine Özmen.
La co-presidente del DBP Sebahat Tuncel ha richiamato l’attenzione sulla violenza sistematica dell’AKP contro il DBP, sugli arresti in corso di numerosi co-sindaci e le pratiche che privano i loro funzionari del diritto alla vita. Tuncel ha ricordato che 2 componenti dell’Assemblea del Partito del DBP sono stati assassinati di recente, mentre non ci sono informazioni su che fine abbia fatto il dirigente del DBP di Şırnak Hurşit Külter che è stato arrestato il 27 maggio.
Possono trovare corruzione ad Istanbul ed Ankara
Nel suo intervento Tuncel ha affermato che municipalità dei “partiti del sistema” nelle città del Kurdistan non hanno mai servito il popolo del Kurdistan, ma che le municipalità governate dal DBP hanno messo attuato progetti significativi a Amed e in altre città. Tuncel ha detto che il governo dell’AKP e Erdoğan ora stanno prendendo di mira queste municipalità per via del loro servizio verso la popolazione e che fanno dichiarazioni come “Noi gli abbiamo mandato tutto questo denaro, cosa ci fanno?” Ha osservato che tutto questo denaro viene usato per servire la popolazione e che ispettori dello Stato hanno fatto tutto ciò che potevano per trovare irregolarità nell’operato delle municipalità nelle città curde, ma che fino ad ora non hanno trovato niente. Tuncel ha detto che gli stessi ispettori troverebbero molti casi di corruzione se andassero a İstanbul e Ankara.
Non lo permetteremo mai
Tuncel ha dichiarato che l’AKP sta prendendo di mira i servizi offerti alle persone e che sta cercando di sequestrare le municipalità attraverso le sue politiche fasciste. In risposta alle accuse rispetto all’uso di fondi inviati dallo Stato, Tuncel ha detto che “il denaro non è una vostra offerta, ma appartiene alla popolazione. Ora stanno cercando di sequestrare le municipalità, questo succedeva durante il periodo dell’intervento militare. Non gli permetteremo mai di sequestrare le nostre municipalità.”
Tuncel ha descritto il tentativo dell’AKP di sequestrare le municipalità come parte del piano del governo di bloccare il popolo curdo e ha ricordato che 20 co-sindaci, di cui 11 sono donne, sono stati arrestati e che 30 co-sindaci sono stati rimossi dai loro incarichi. Tuncel ha enfatizzato che non rinunceranno alle loro richieste di autonomia e che i co-sindaci rimasti si riuniranno il 25 giugno e terranno incontri con gruppi di ONG per valutare le loro possibilità.
Avanti,resistiamo insieme
Tuncel ha descritto la resistenza contro le politiche di guerra come il loro eterno dovere e ha detto che; “Stiamo mettendo in guardia il Presidente e i ministri. Faremo la nostra resistenza democratica. Faccio appello a tutte le forze della democrazia e del socialismo in Turchia perché si sollevino contro questo approccio fascista.” Tuncel ha osservato che l’HDP resisterà al processo di sequestro delle municipalità e all’incarcerazione di parlamentari e ha chiesto agli altri partiti politici di rompere il loro silenzio sull’argomento.
Infine Tuncel ha enfatizzato che lo stato sta prendendo di mira la volontà del popolo perché i co-sindaci sono stati eletti dalla popolazione e ha reiterato l’appello alla popolazione della Turchia occidentale a venire e a resistere contro la mentalità da propaganda di guerra del governo dell’AKP.
AMED – ANF