123 rifugiati e migranti sono evasi da un centro di espulsione a Kumkapı dopo che nel centro è divampato un incendio.Per protestare contro le loro condizioni di vita, rifugiati e migranti hanno dato fuoco ai loro averi al terzo piano della Direzione Provinciale del Governatorato per la Gestione dei Migranti.
A seguito della notifica, unità dei vigili del fuoco, di personale sanitario e della polizia sono state inviate nell’area. Secondo il Ministero dell’Interno 123 rifugiati e migranti sono fuggiti dal centro nel trambusto.
L’agenzia stampa statale Anadolu ha riferito che la maggior parte dei rifugiati e migranti che erano in attesa di essere deportati provenivano da Afghanistan e Pakistan.
La polizia ha sparato in aria per fermare il gruppo. Un cittadino ha registrato quello che stava succedendo con un telefono cellulare. Le unità sono riuscite a controllare l’incendio nel quale sono rimaste ferite tre persone.
Cos’è un Centro di Espulsione?
I centri di espulsione sono stati costituiti allo scopo di dare alloggio e controllare stranieri che sono sotto supervisione amministrativa e vengono gestiti direttamente o in outsourcing da esperti nel settore dell’immigrazione in istituzioni pubbliche e organizzazioni, dalla Mezza Luna Rossa turca o da altre fondazioni di pubblica utilità attraverso la stipula di protocolli.
Ci sono centri di espulsione nelle province di Adana, Antalya, Aydın, Bursa, Çanakkale, Edirne, Erzurum, Gaziantep, İstanbul, İzmir, Kırıkkale, Kırklareli, Tekirdağ e Van.(NV/DG)
Istanbul – BIA News Desk 21 novembre 2016
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