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Verità e giustizia per Sakine, Fidan e Leyla-Roma

Sono passati ormai quattro anni da quel 9 gennaio del 2013 quando Sakine Cansız, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez furono assassinate a Parigi. Le tre rivoluzionarie curde sono state uccise per ordine del governo dell’AKP dai servizi segreti turchi MIT. Eppure lo stato francese e la sua giustizia per tanto tempo hanno cercato di tenere nascoste le proprie responsabilità sul caso e i collegamenti e la complicità dello stato turco. Solo la tenacia di quanti vogliono “verità e giustizia” per Sakine, Fidan, Leyla ha costretto il tribunale francese a non chiudere il caso e a individuare, con prove palesi, Ömer Güney tra i responsabili del massacro. Il processo però non si farà mai, perché lo stesso Ömer Güney è morto qualche settimana fa in carcere. Lo stato francese era a conoscenza dello stato di salute dell’indagato ed ha più volte ritardato l’inizio del dibattimento, che sarebbe dovuto iniziare solo il prossimo mese.

Il movimento europeo delle donne curde TJKE ci ricorda che “Il governo francese ha agito in conformità con i propri interessi politici ed economici, senza permettere che l’unico sospettato comparisse di fronte al giudice e alla giuria per essere giudicato, ritardando il caso, in modo che la verità non venisse fuori, con la complicità dello stato turco. Lo stato francese e quello turco hanno collaborato per impedire che le indagini sul massacro fossero svolte in modo corretto. Facciamo appello a tutte le donne curde, al popolo curdo e ai loro amici perché dimostrino la rabbia contro le azioni dello Stato francese per chiedere giustizia. Ci rivolgiamo a tutte e tutti per organizzare e partecipare alle manifestazioni di massa nelle ambasciate francesi.”

Raccogliendo questo appello, vi invitiamo il 9 gennaio, nel giorno del quarto anniversario del massacro di Parigi, a un doppio appuntamento nelle strade di Roma.

• Dalle ore 16 alle 18, presidio all’Ambasciata Francese, per affermare il diritto alla “verità e giustizia” contro le violenze dello stato turco e le complicità degli alleati europei.

• Dalle ore 19 in poi, c/o il Centro socioculturale Ararat, proiezione del documentario “tutta la mia vita è stata una lotta”: dove Sakine, la leggendaria rivoluzionaria dai capelli rossi, viene raccontata da se stessa, da alcuni suoi parenti , dalle sue compagne e compagni di lotta.
Qui Sakine, la leggendaria rivoluzionaria dai capelli rossi, viene raccontata da lei stessa, da alcuni suoi parenti e soprattutto dalle sue compagne e dai suoi compagni.
Sarà una giornata per ricordare inoltre Sêvê Demir, Pakize Nayır, Fatma Uyar, assassinate anche loro di gennaio ma solo un anno fa. Ancora tre donne curde che hanno dedicato la loro vita alla lotta per la libertà uccise mentre stavano resistendo, in questo caso a Silopi durante lo stato d’assedio lo scorso anno.

LUNEDI 9 GENNAIO

DALLE 16.00 ALLE ORE 18:00 – CAMPO DEI FIORI (angolo via dei baullari)
A SEGUIRE DALLE ORE 19.00 PROIEZIONE DEL FILM PRESSO CITTA DELL’ALTRA ECONOMIA
Centro Socio-Culturale Curdo Ararat, Rete Kurdistan Roma

9-gennaio

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