Il Comandante Generale delle YPG ha annunciato che non agiranno secondo le decisioni che verranno prese nei colloqui di Astana sulla crisi siriana sotto la guida di Russia, Turchia e Iran.Il Comandante Generale delle Unità di Difesa del Popolo (YPG) ha rilasciato una dichiarazione sulla loro posizione rispetto ai colloqui di Astana che sono iniziati oggi ad Astana, capitale del Kazakhstan.
Le YPG hanno detto che considerano coloro che partecipano a questo incontro come parti in causa nella crisi siriana che non hanno dato alcun contributo per una soluzione.
La dichiarazione del Comandante Generale delle YPG ha fatto notare che:
“Noi diciamo che nella crisi in Siria raggiungeremo una soluzione con progetti democratici, fratellanza tra i popoli e Autonomia Democratica.
Dato che non siamo stati invitati ai colloqui di Astana, le decisioni prese in quella sede per noi non saranno in alcun modo vincolanti. Le decisioni che verranno prese saranno valide per i partecipanti all’incontro.
Speriamo che i combattimenti e lo spargimento di sangue in Siria si fermi e che la crisi raggiungerà una soluzione democratica.”
ANF