Anche il Congresso Democratico dei Popoli (DTK) con sede a Diyarbakir ha fatto appello per lavorare per una vasta ‚Campagna per il No‘ al referendum contro il previsto sistema presidenziale. Nella sua dichiarazione il DTK fa notare che il regime di Erdogan già ora con lo stato di emergenza di fatto ha costituito una dittatura fascista, alla quale con il referendum si intende impacchettare anche con una Costituzione.
Invece di una Costituzione nel senso di una dittatura presidenziale, la Turchia ha bisogno di una nuova Costituzione pluralista e democratica. “Con una Costituzione del genere si potrebbero risolvere senza difficoltà tutti i problemi sociali del Paese, a partire dalla questione curda“, così il DTK. Ma il governo turco punta sulla repressione e sulla cancellazione delle dinamiche democratiche-sociali e in un ambiente nel quale i media critici sono stati messi a tacere e la popolazione non ha accesso alle informazioni, cerca di vendere alla gente il suo pacchetto costituzionale.
Non bisogna lasciare fare questo gioco all’AKP, dichiara il DTK e spiega che ora è il momento per opporsi alla dittatura. “Se non lo facciamo, non solo il nostro futuro, ma possibilmente anche il futuro dei nostri figli e dei figli dei nostri figli verrà oscurato. Per questa ragione chiediamo di dire “No” a questa Costituzione non democratica“, così il DTK.