A fine febbraio 2015, un mese dopo la liberazione, si è formata la Staffetta delle donne e ci siamo recate a Kobane lì abbiamo incontrato le “ Yekitiya Star” le rappresentanti che gestivano la Casa delle Donne prima che venisse distrutta.Dagli incontri dai dialoghi e dagli scambi sulle rispettive pratiche di lavoro a sostegno delle donne che abbiamo messo in pratica nei rispettivi paesi, si è costruita insieme l’idea progettuale di ricostruire un luogo delle donne. Un luogo che come in altre parti del mondo, valorizza la politica delle donne. Al ritorno abbiamo proposto all’OPM della Tavola Valdese il progetto.
L’idea si è costruita pensando che Kobane sia divenuta un simbolo nel mondo e che per questo va sostenuta. A partire dal concetto di pace che vede impegnate e accomuna le donne in un obiettivo comune.
Un luogo di incontro internazionale per tutte le donne del mondo, dove poter mettere in comune le idee, le pratiche agite nei vari paesi, fare impresa al femminile con la finalità di dare reddito… nasce da questi pensieri l’idea di costruzire una ” Accademia Internazionale delle donne”. L’idea progettuale una volta costruita idealmente è state esposta alle rappresentanze governative del Cantone del Rojava, ed alla Municipalità di Kobane. e al Ministero delle Donne del Rojave A seguito di questi incontri, nel maggio 2015, la proposta è stata presentata alla I° Conferenza «Reconstructing Kobanê», tenutasi a Dyarbakir (Turchia) , dove si è discusso collegialmente delle proposte relative alla ricostruzione della città di Kobane.
La Conferenza Reconstructing Kobanê, ha istituito un Comitato per la ricostruzione di Kobane che gestirà tutto il piano di riedificazione della città, assicurandosi che tutti i progetti proposti siano coerenti con i principi democratici, ecologici e di parità di genere del Cantone. Il suo scopo è anche quello di supervisionare la gestione dei progetti ed assicurarsi che vengano implementati nei tempi e nei modi prescritti. Il comitato consiste di due strutture essenziali: il Comitato Locale di base a Kobane e il Comitato Europeo i cui membri fanno base in diversi paesi europei. La combinazione di questi due gruppi assicura che vi sia un ampio ventaglio di esperienze, competenze, conoscenza e informazione in modo tale che i progetti siano analizzati e ritenuti adeguati alle necessità e priorità della comunità prima di essere approvati.
E’ essenziale sottolineare che L’Accademia delle Donne seguirà i principi del Rojava e della sua Carta Sociale, includendo lo sviluppo di pratiche democratiche, ecologiche e di parità di genere nel processo di costruzione. Per questa ragione è necessario dare enfasi allo sviluppo di un ambiente in cui le donne possano esprimere il loro massimo potenziale e condurre in modo confortevole, sicuro e dignitoso una vita all’insegna di questi principi.
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Dettagli
PRESENTAZIONE PROGETTO:
RI/COSTRUIAMO KOBANE
LA CASA DELLE DONNE
+ RACCOLTA FONDIPROGRAMMAIntroduranno Alisa del Re e un rappresentante di AltrAgricoltura Nord EstProiezione del filmato:
JIN JIYAN AZADI | DONNA VITA LIBERTA’ (15′)
– Le donne e gli uomini kurdi non vogliono la guerra. Sognano un mondo costituito in una planetaria confederazione di popoli che vivono nella pace, nella giustizia sociale, nel rispetto degli altri. Il popolo kurdo ha imparato a guardare il mondo con “occhi di donna”. «Jin Jiyan Azadî»
presentato da da Maurizio ‘gibo’ Gibertini per OfficinaMultimediale
https://www.facebook.com/officinamultimediale/Parleranno:
Carla Centioni – codirettrice del progetto – Ponte Donna.http://pontedonna.org/
Ozlem Tanrikulu – Rappresentante UIKI onlus, Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia – http://www.uikionlus.com/
Dibattito
In conclusione proiezione spot (4′) del progetto
A SEGUIRE – 20,30 circa – APERITIVO CON BUFFET, RACCOLTA FONDI
Giovedì 2 febbraio 2017 ore 19.30
AltrAgricolt