İZMİR – Yusuf Aydın, che è stato sottoposto a tortura nel carcere di Şakran Prison, ha inviato un messaggio attraverso la sua famiglia e ha affermato: “Cosa succede dopo? Io no so se potremo utilizzare il nostro diritto di visita e di chiamata, ma voi dovete essere preoccupati e schierarvi con noi. Sto facendo urgentemente facendo appello all’opinione pubblica ad essere sensibile.”
Lo sciopero della fame è avviato da 18 detenuti nel carcere di Alıağa Şakran il 15 febbraio contro le violazioni dei diritti nel carcere continua. Negli ultimi giorni 40-50 guardie hanno provocato i detenuti nel carcere chiuso n° 4 di tipo T con la scusa che i detenuti non si erano tolti le scarpe.. Yusuf Aydın, che era rimasto ferito durante l’attacco e sottoposto a tortura, ha fatto appello all’opinione pubblica. Ha detto quello che ha dovuto affrontare sua figlia Melisa Aydın.
Le torture continuano
Affermando che suo padre è stato in carcere negli ultimi 24 anni, Melissaha dichiarato: “Mio padre mi ha detto che stavano bene per adesso, ma che la tortura continuava in carcere. Io non so se successivamente sarà positivo. Era chiaro erano entrati nel reparto con l’intento di picchiarci.Hanno cominciato a picchiarci utilizzando qualche avvenimento come una scusa.Abbiamo risposto all’attacco gridando, “la dignità umana supererà la tortura”. Hanno portato me e diversi amici nella stanza con le spugnature. Hanno spezzato le gambe a Yılmaz Suncak e hanno cercato di rompere il mio naso.
Voi dovreste essere preoccupati
Melisa ha affermato che suo padre gli ha detto: ” Cosa accadrà dopo?Io no so se potremo utilizzare il nostro diritto di visita e di chiamata, ma voi dovete essere preoccupati e schierarvi con noi. Sto facendo urgentemente facendo appello all’opinione pubblica ad essere sensibile.” Melissa ha anche detto:” Sebbene ha cercato farci vedere che stava bene, come la sua famiglia sappiamo che c’è qualcosa che non va.Noi saremo con lui. Mio padre è ammalato e non gli è stato consentito di essere curato, e soprattutto è stato torturato. C’è qualcosa da fare allo scopo di impedire tutto questo. Prima di tutto essere la loro voce, secondo è il Ministero della Giustizia. Ma il Ministero della Giustizia sostiene l’ingiustizia invece della giustizia.”