DİYARBAKIR – L’ex dipendente del Centro delle Donne Meya della municipalità di Silvan Narin Çapan è stata condannata e 3 anni di carcere nell’inchiesta avviata su di lei per i suoi post sui social media e per le fotografie sul suo cellulare.
Narin Çapan, era stata arrestata con due giornalisti italiani il 28 ottobre 2015 nel distretto di Silva a Diyarbakir, Esra stata mandata in carcere il 31 marzo 2016 per i suoi post sui social media e le fotografie sul cellulare. Narin era stata rilasciata nella prima udienza dell’inchiesta aperta su di lei con le accuse di “essere membro di organizzazione illegale” e di “fare propaganda per organizzazione illegale” per i suoi post sui social media e le fotografie sul suo cellulare.
Il processo a Narin si è svolto oggi presso il Tribunale penale di Diyarbakir, Mentre la pubblica accusa aveva chiesto una pena detentiva per Narin, il Tribunale ha prosciolto Narin dall’accusa di “essere membro di organizzazione illegale” per non essere in possesso di prove credibili e convincenti. Il Tribunale ha ritenuto Narin di essere colpevole per i post e le fotografie sul suo cellulare e l’ha condannata a 3 anni di carcere con l’accusa di “fare propaganda per organizzazione illegale”.
Sujin.