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Diritti umani

Rozerin Kalkan ancora detenuta in una cella di isolamento

MARDİN –La tortura dell’isolamento nei confronti di Rozerin Kalkan, che è stata soggetta alla tortura sessuale, esiliata in un altro carcere senza informare la sua famiglia, continua. La famiglia di Rozerin  ha chiesto che sia inviata in una cella dove vi sono detenuti politici o che sia trasferita in un altro carcere.

La 19 enne Rozerin Kalkan, che è stata arrestata l’11 agosto 2016 a Mardin e sottoposta a tortura sessuale per nove giorni, è stata incarcerata costringendola a firmare un documento. Dopo essere stata tenuta nel carcere di Mardin per un periodo, Rozerin è stata esiliata nel carcere chiuso di Tipo E di Niğde.  Rozerin  ha continuato ad essere tenuta in una cella di isolamento. Gi avvocati di Rozerin hanno fatto appello alla Corte Europea dei Diritti Umani per la tortura che ha sofferto. Nell’atto di accusa preparato, Rozerin è stata citata per “essere membro di organizzazione illegale” e di fare propaganda per un’organizzazione ” per il fatto che ” lei ha preso un’autovettura da essere utilizzata per conto dell’organizzazione”.

La prima udienza si è svolta il 3 maggio da parte del Tribunale Penale di Mardin. La famiglia di Rozerin ha affermato che l’autovettura che è stata portata come prova per incarcerare Rozerin non è stata trovata in nessun posto.

In carcere non può nemmeno uscire

Ramazan Kalkan, nonno di Rozerin ha affermato che Rozerin è stata costretta con la forza a firmare un documento e ha dichiarato che :” Lei ha problemi psicologici. Lei non può uscire perchè si trova davanti agli attacchi dei detenuti comuni quando esce.”

Affermando che hanno cercato molte vie legali per mandare Rozerin nella cella dove vi sono detenuti politici o per trasferirla in un altro carcere, Ramazan ha dichiarato anche: ” Quando noi la visitiamo, vediamo che è depressa. Persino la sua voce è cambiata, non è la stessa di prima. Lei è in una cella da sola e non può parlare con nessuno. La sua richiesta è di essere trasferita in una cella dove vi sono detenuti politici o di essere inviata in un altro carcere. Se qualcosa succederà a lei, il Ministero della Giustizia sarà responsabile di questo.”

Sujin

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