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Kurdistan

IS è amico, le YBŞ il nemico?

Anche nella terza settimana dopo gli attacchi a Shengal da parte delle forze armate di KDP e AKP del 3 e 14 marzo, il pericolo di ulteriori scontri non è rimosso. La situazione continua a essere tesa, il potenziale per ulteriori combattimenti armati è alto.

Contro chi vanno gli attacchi e come ci si è arrivati?

Si è scritto molto sulla ritirata dei peshmerga del KDP e il contestuale genocidio della popolazione yezida di Shengal. Molti testimoni oculari ne hanno riferito anche molto dettagliatamente. IS il 3 agosto 2014 ha conquistato il centro di Shengal. Migliaia di persone sono fuggite sulle montagne di Shengal e da lì nel Rojava.

In quel periodo anche media vicini al KDP riferivano in diretta di come un gruppo della guerriglia si era avviato verso Shengal per salvare la gente da IS. Di questi fa parte in particolare Rûdaw TV. La lotta che si è protratta per mesi, ha salvato la vita a molte migliaia di yezidi e molti guerriglieri delle HPG e combattenti delle YPG hanno perso la vita per questo. I giovani yezidi inizialmente hanno partecipato alla lotta contro IS al fianco delle HPG e dopo un certo tempo hanno fondato le Yekînêyen Berxwedana Shengal (YBŞ) e si sono organizzati sotto questo nome. Questa organizzazione è stata riconosciuta anche dal governo centrale e ne ha ricevuto sostegno finanziario.

Le HPG e YBŞ hanno poi iniziato un’offensiva per liberare Shengal da IS. Man mano sono stati liberati tra gli altri i villaggi di Sinuni, Xanasor, Digura e Dahola. Con questo un ampio territorio fino a Bare era stato liberato da IS. In seguito è stato liberato il centro di Shengal. Questo è durato circa 11 mesi e il centro di Shengal il 13 novembre 2015 era completamente libero da IS.

Tuttavia dozzine di villaggi come Tel Keseb, Tel Benat, Tel Özer, Siba Shah Xidir, Koco, Rambusiye, Sekeniye, Hayale e Tevra si trovano sotto occupazione da parte di IS. Fino a Tel Benat i peshmerga del KDP hanno formato un fronte e hanno preso le loro postazioni sul posto. Dall’altro lato del fronte si trova IS e da allora non è stato scacciato. Fino a oggi non è stato fatto un singolo passo per liberare questi territori. Si può quasi dire che il KDP e IS coesistono pacificamente …

Perché le YBŞ mentre IS è ancora sul posto?

Come già detto, molti villaggi sono ancora occupati da IS. Mentre la terra di Shengal, sacra per gli yezidi, in parte si trova ancora sotto occupazione di US, il KDP inizia un’offensiva sui territori di Shengal che sono stati difesi da HPG e YBŞ. Questo naturalmente pone delle domande. IS è l’amico e le YBŞ il nemico? Ci sono accordi tra le due forze?

Le YBŞ sono costituite da gente di Shengal che difende la sua patria da IS con tutto quello che ha trovato quando il KDP con tutte le armi raccolte è fuggito da Shengal. Circa il 60% dei componenti delle YBŞ sono originari dei suddetti villaggi che si trovano sotto l’occupazione di IS. Se quindi il KDP fosse interessato alla “liberazione di Shengal“, in primo luogo si occuperebbe di questi villaggi e non attaccherebbe le postazioni delle YBŞ nell’ambito di un patto con l’AKP turco. Ma è successo l’esatto contrario: nell’anniversario della liberazione del centro di Shengal ha iniziato un’offensiva contro le YBŞ.

Collaborazione con l’AKP

Il KDP non si è mai sprecato nell’idea di collaborare con le YBŞ per la liberazione dei villaggi circostanti. Invece insieme con l’AKP ha costruito una pressione sul governo centrale irakeno per mettere fine alle YBŞ con il suo sostegno. La minaccia era che la Turchia sarebbe intervenuta a Shengal se il governo irakeno non fosse intervenuto. Inoltre KDP e AKP hanno esercitato pressioni per un’immediata cessazione del sostegno economico per YBŞ da parte del governo. Al governo centrale non è rimasta altra scelta che chiedere alle YBŞ di porre fine alla loro offensiva contro IS. È stato necessario mettere fine anche a sostegno economico. Questo ha portato al fatto che l’offensiva è potuta arrivare “solo“ fino a Sekeniye e Hayale.

Il dato di fatto che i peshmerga nell’agosto 2014 siano fuggiti da Shengal senza combattere, lasciando così mano libera a IS nel genocidio della popolazione, in effetti è di per sé abbastanza significativo. Ma nonostante tutte le differenze, IS attualmente è ancora il maggiore pericolo per Shengal e in questo contesto si pone la domanda: perché il KDP vuole il ritiro delle YBŞ, mentre IS è ancora vicino? A questo proposito il KDP deve dare una risposta.

 

Seyit Evran

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